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I migliori graphic novel da leggere

Dai classici del genere come “Corto Maltese” alla ricerca interiore de “Tutte le mie cose belle sono rifatte”, una selezione di graphic novel da leggere assolutamente.

consigli di lettura graphic novel

Negli ultimi anni, i graphic novel hanno avuto sempre più successo, conquistando un pubblico variegato e trasversale. Una narrazione che unisce la forza del testo a quella delle immagini, ma che reclama una dignità tutta sua, in una nicchia culturale alta, distinta da quella dei fumetti. Questi ultimi, infatti, sono stati a torto considerati per lungo tempo dei prodotti destinati a persone meno colte: un preconcetto nato chiaramente dal paragone con i romanzi, e che molti studiosi e intellettuali, tra cui Umberto Eco, hanno contribuito ad abbattere.

 

Spesso incentrati su storie di attualità e di denuncia, per un pubblico adulto, i graphic novel hanno l'immediatezza del mezzo visivo, la sua agilità, e al tempo stesso una forma medio-lunga che permette di raccontare vicende articolate. A differenza dei fumetti, però, hanno una storia autoconclusiva: manca, quindi, l’elemento di serialità, sebbene in alcuni casi possano esserci due o più volumi. Ripercorriamo in breve la loro storia, prima di passare ai consigli di lettura.

 

Graphic novel: breve storia

 

La storia del graphic novel si intreccia con la discussione che riguarda il termine, perché ci sono, prima di tutto, alcune differenze nell’uso tra il mondo statunitense e quello europeo. “Contratto con Diodi Will Eisner, pubblicato nel 1978, è uno dei primi prodotti editoriali chiamati così (la definizione compariva nella copertina dell’edizione tascabile). Tuttavia, dobbiamo ricordare che non si tratta di un’unica storia, ma di quattro racconti brevi raccolti nel volume: la definizione “romanzo” (novel) non è quindi del tutto calzante. “Contratto con Dio” ha però tutti gli altri elementi tipici del graphic novel: l’universo che descrive non è quello dei supereroi da fumetto, ma una realtà dura, umana, quanto mai viva. 

 

Tra i graphic novel ante litteram, possiamo citare “Jungle Book” di Harvey Kurtzman, uscito nel 1959, mentre nel 1979 è stato pubblicato “Tantrum” di Jules Feiffer (assistente di Eisner): la storia è quella di Leo, quarantenne stanco delle responsabilità che la vita adulta comporta, che a un certo punto finisce per essere intrappolato nel corpo di un bambino, mantenendo però le sue capacità intellettuali.

 

I “classici” dei graphic novel

I graphic novel sono un fenomeno relativamente nuovo, ma dalla prima pubblicazione sono già state decretate le opere classiche e senza tempo del genere, che si sono conquistate i cuori dei lettori e vengono considerate delle vere pietre miliari. Ecco le più importanti.

 

“L’eternauta” di Héctor Germán Oesterheld e ​​Francisco Solano Lopez

L’eternauta”, scritto da Héctor Germán Oesterheld, è diventato sin dalla sua uscita un punto di riferimento per tutti gli amanti del genere, assicurandosi il titolo di classico. Il suo successo è stato così grande che Netflix ne ha prodotto una serie TV. A contribuire alla sua grande fortuna c’è la grande originalità della trama: mentre quattro amici giocano a carte, a Buenos Aires iniziano a cadere dei fiocchi di neve fosforescenti dal cielo. Questo evento, già sorprendente di per sé, si scopre essere anche letale, in quanto è sufficiente il contatto con questi detriti celesti per causare una morte istantanea. L’invasione aliena che segue, e i tentativi di sopravvivenza dei protagonisti, sono l’inizio di una storia da leggere tutta d’un fiato. Ad accompagnare la lettura ci sono, naturalmente, le meravigliose illustrazioni di Francisco Solano Lopez

 

“Palestina” di Joe Sacco

Nonostante siano passati molti anni dalla sua prima pubblicazione, “Palestina” di Joe Sacco è un titolo più che mai attuale, che racconta la situazione israelo-palestinese tramite la testimonianza diretta dell’autore. Joe Sacco, infatti, ha vissuto nei campi palestinesi proprio durante l’occupazione israeliana, sperimentando in prima persona la vita dura e cruda del popolo palestinese, le cui condizioni, già pessime allora, sono andate peggiorando nell’ultimo periodo. Grazie all’ausilio del fumetto, è stato in grado di restituire un ritratto vivido e reale di una parte di mondo che, essendo lontano, non sempre riesce a raggiungerci. Un classico da leggere e riscoprire, per analizzare la realtà che ci circonda. 

 

“Corto Maltese. Una ballata del mare salato” di Hugo Pratt

Anche “Corto Maltese” di Hugo Pratt è una pietra miliare, con il suo protagonista diventato iconico per gli appassionati. La storia inizia con il salvataggio di Corto Maltese, un naufrago che viene caricato a bordo del catamarano del pirata Rasputin. Da questo momento, la vita di Corto e degli altri membri dell’equipaggio cambierà per sempre. La sua figura è completamente avvolta dal mistero, e non si sa nemmeno per quale motivo si trovasse perduto in mezzo al mare, prossimo alla morte. A rendere questo graphic novel fondamentale per il mondo delle storie illustrate non è solo la trama, ma anche l’utilizzo di un personaggio che non incarna necessariamente i valori tradizionali, e che si configura come un vero e proprio antieroe.

 

“Maus” di Art Spiegelman

Nell’universo creato da Art Spiegelman con “Maus”, gli ebrei sono dei topi e i nazisti dei gatti. Premiato con lo Special Award del Premio Pulitzer, attinge in gran parte a elementi autobiografici: il padre dell’autore, infatti, sopravvisse effettivamente allo sterminio. La trama, che attraverso l’analogia con il mondo animale esplicita alcune dinamiche storiche, ruota intorno a una famiglia ebrea che fa i conti con l’oppressione nazista.

 

“Persepolis” di Marjane Starapi

Anche “Persepolis” di Marjane Starapi è fortemente autobiografico, e stavolta veniamo trasportati in Iran, dove l’autrice ha vissuto la sua infanzia e adolescenza. Come spesso accade per autrici e autori che provengono da un devastato dai conflitti, i sentimenti di odio e amore si sovrappongono: da un lato il desiderio di rimanere dove sono le proprie radici, dall’altro quello di andare altrove. È questo il dissidio interiore messo in scena da Starapi, un sentimento così unico e particolare che non può essere lasciato inosservato.

 

“Blankets” di Craig Thompson

Blankets” di Craig Thompson è un graphic novel autobiografica in cui l’autore descrive gli anni della sua infanzia, adolescenza e prima età adulta. La crescita in una famiglia cristiana evangelica e il primo amore dell’autore sono al centro della narrazione, con un’attenzione particolare a un dettaglio: condividere il letto con qualcun altro per la prima volta.

 

“Kobane Calling” e “Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia” di Zerocalcare

Quando si parla di graphic novel italiani, non si può non parlare di un autore che a fine 2021 ha conquistato anche il pubblico di Netflix, grazie alla serie animata “Strappare lungo i bordi”. Si tratta del fumettista romano Zerocalcare. Nonostante le sue opere siano piuttosto recenti, si sono subito conquistate un posto all’interno della storia dei graphic novel, diventando dei veri e propri classici.


Tra i suoi graphic novel più amati c’è senza dubbio “Kobane Calling. Oggi”, ambientato in Turchia, Iraq e Siria, in un’edizione rivisitata per adattarsi ai nuovi scenari geopolitici.


Anche “Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia” è amatissimo, un graphic novel che unisce una serie di storie, dai carcerati di Rebibbia alla cancel culture in Iraq.
 

copertine di grapich novel, consigli di lettura

 

I migliori graphic novel

Vediamo ora i graphic novel più amati del momento, che portano avanti la fama del genere.

 

“I cugini Meyer. Una nuova avventura di Max Fridman” di Vittorio Giardino

I cugini Meyer” di Vittorio Giardino si apre con l’invasione dell’Austria da parte delle truppe tedesche, nel 1938. Molti ebrei stanno già lasciando il paese, ma quelli che, per un motivo o per un altro, non riescono a fuggire, devono fare i conti con un regime oppressivo e che rende la loro vita sempre più complicata. Proprio a questo secondo gruppo appartengono i Meyer, cugini dei Fridman, che vivono a Parigi. E spetterà all’agente segreto Max Fridman cercare di sollevare i cugini dalla loro terribile condizione. 

 

“100 cose che fanno piangere Tolstoj” di Katia Gushina

Il grande scrittore Lev Nikolaevic Tolstoj è conosciuto per le sue meravigliose opere che sondano i punti più reconditi dell’animo umano. Ciò che molti non sanno, però, è che Tolstoj si commuoveva spesso e anche per cose apparentemente insignificanti, scoppiando in forti pianti. Proprio sulle sue lacrime si concentra “100 cose che fanno piangere Tolstoj” di Katia Gushina, un volume che racchiude alcune delle cose che lo scrittore trovava più commoventi, raccontandole tramite illustrazioni e foto dell’epoca. 

 

“Il viaggio di Shuna” di Hayao Miyazaki

Il viaggio di Shuna” è un’opera del grande disegnatore giapponese Hayao Miyazaki, e narra delle avventure di Shuna, un principe che va alla ricerca di semi magici per sfamare il suo popolo e fargli superare la carestia. È una storia piena di orrori e difficoltà, ma anche di speranza, raccontata con delle tavole evocative e quasi cinematografiche che confermano la bravura di questo grande maestro.

 

“La mia cosa preferita sono i mostri” di Emil Ferris

“La mia cosa preferita sono i mostri” (Volume 1 e Volume 2) di Emil Ferris segue le indagini di Karen Reyes, che sta cercando di fare luce sulla morte della sua vicina Anka Silverberg, sopravvissuta all’Olocausto. Le storie individuali dei vari personaggi presenti nell’opera (un musicista jazz, una drag queen, un ventriloquo e altri) si intrecciano, facendo emergere la natura politica e collettiva di ogni storia. Le indagini di Karen si svolgono nel mezzo dei moti del Sessantotto e dei movimenti per i diritti civili, che la obbligano a farsi delle domande sul mondo in cui si trova.

 

“The Grocery” di Guillaume Singelin e Aurélien Ducoudray

The Grocery” di Guillame Singelin e Aurélien Ducoudray è la prima opera della collana “Cherry Bomb” pubblicata da Bao Publishing e curata da Zerocalcare. La trama si svolge a Baltimora, dove il padre del giovane Elliott ha appena rilevato un negozio di alimentari. Il mondo in cui i due si ritrovano è caotico e per nulla tranquillo, popolato da veterani di guerra e criminali. I vari personaggi che abitano queste pagine vengono tutti da un passato difficile, e devono affrontare un presente che non è da meno. Ma proprio l’alimentari del padre di Elliott assumerà un’enorme importanza.

 

“I fumetti ritrovati” di Walter Bonatti

Ne “I fumetti ritrovatiWalter Bonatti racchiude i suoi viaggi alla scoperta del mondo, degli spazi più irraggiungibili e magici del pianeta. Scalando pareti rocciosi, ha potuto esplorare angoli nascosti e riportarli negli albi che compongono quest’opera, narrando le sue avventure e mostrando (in forma illustrata) le meraviglie che ha trovato. Le sue più grandi imprese, come quelle vissute nello Yukon, nel Nilo e nel Pilone Centrale, sono quindi racchiuse qui, con colori e forme evocative che trasformano le sue storie in immagini vivide che si imprimono nella memoria.

 

“Tutte le volte che sono diventato grande” di Giulio Macaione

Con alcuni elementi autobiografici, “Tutte le volte che sono diventato grande” di Giulio Macaione segue la storia del giovane Lucio, un ragazzo siciliano particolarmente maturo per la sua età. La vita in casa è particolarmente difficile, sia perché su di lui sono riposte molte aspettative, sia perché i genitori litigano continuamente, creando situazioni tese e da cui Lucio cerca in tutti i modi di fuggire. Guardando i cartoni e leggendo fumetti, Lucio scopre che il fumetto deve diventare il suo futuro, perché ama raccontare storie. Tuttavia, i suoi sogni sono ostacolati non solo dalle classiche difficoltà di intraprendere una carriera artistica, ma anche dalla scoperta della sua omosessualità, in un ambiente decisamente ostile. 

 

“Bestie in fuga” di Daniele Kong

Nel Mar Tirreno si trova un’isola che il boom economico degli anni ‘50 sembra non aver ancora raggiunto, l’isola di Dieci. Sull’isola la vita continua come sempre, e i giovani Franco e Marcello sembrano essersi rassegnati a un futuro da pescatori. La loro semplice quotidianità viene sconvolta dall’arrivo di una troupe cinematografica sull’isola, arrivata per girare un film sulla vita di Gesù e dare una nuova celebrità all’isola di Dieci. “Bestie in fuga” di Daniele Kong mette in scena lo scontro tra la tranquillità della vita isolana quando e il fervore del mondo esterno.

 

“Ragazzo” di Zuzu

Ragazzo” di Zuzu si apre con la scomparsa di Andrea, uscito di casa un pomeriggio e mai più rientrato. Intorno a questa scomparsa girano anche altre vite: quella di Francesca e Alice, che si sono innamorati a scuola e trascorrono la ricreazione insieme, quella della madre di Andrea che tutti credono pazza, quella di Giovanni e Rosa. Queste e altre vite vengono toccate dalla scomparsa, per essere cambiate irrimediabilmente. E mentre loro riscoprono parti di sé dimenticate o non ancora emerse, le ricerche per il ragazzo scomparso continuano.

 

“Gnam gnam” di Robert Crumb

Nonostante Robert Crumb goda di fama internazionale, “Gnam gnam” è uscito nelle librerie italiane solo di recente, pur essendo la sua prima opera. La storia segue la storia di un rospo che, dopo diverse peripezie, arriva al cospetto di una gigantessa di cui si innamora. Lei, però, desidera solo mangiarlo. Sono queste le premesse di una storia avvincente e completamente fuori dagli schemi, che ci lascia già intravedere il genio di questo autore.

 

“Bulle e pupi” di Altan

Bulle e pupi” è il quarto e ultimo volume dell’opera omnia di Altan, pubblicata dalla casa editrice Coconino Press. In questo volume viene presentato un lato diverso del creatore della Pimpa, con delle storie meno conosciute ma comunque intrise della genialità dell’autore. Oltre alle sue opere a fumetti, la raccolta include anche una lunga storia inedita, “Pômo”.
Gli altri volumi dell’opera omnia sono:

 

“Tutte le mie cose belle sono rifatte” di Fumettibrutti

Tutte le mie cose belle sono rifatte” segue la “Trilogia esplicita”, un’altra opera di Fumettibrutti che ha riscosso un enorme successo. Anche in questo volume l’autrice sceglie di seguire la strada dell’autobiografia, e racconta altri lati della propria esistenza e della propria vita. In questo nuovo libro, conferma la sua attitudine a trasformare le esperienze personali in racconti universali, capaci di parlare a chiunque si sia trovato a dover fare i conti con il proprio corpo, sia per disforia di genere, sia per problemi medici o estetici. 

 

“Zodiaco” di Leo Ortolani

Zodiaco” di Leo Ortolani è un graphic novel interamente dedicato ai dodici segni zodiacali. Ad affiancare l’autore è stata la colorista Sarah D’Imporzano, che ha dato colore alle sue illustrazioni. I due hanno portato in vita i dodici segni zodiacali, e per ogni segno viene raccontata una storia che tiene conto delle varie caratteristiche che l’astrologia gli attribuisce. Per chi ama l’astrologia, viene anche narrata la leggenda da cui sono nati i segni zodiacali, con un tono ironico e scherzoso, mai monotono.

 

“La taverna di mezzanotte. Tokyo stories” di Yaro Abe

La taverna di mezzanotte. Tokyo stories. Volume 1” di Yaro Abe è una serie che gira intorno all’omonimo ristorante nel quartiere di Shinjuku. Nonostante il menù del locale non sia particolarmente variegato, è comunque famoso per il suo chef, che prepara qualunque piatto i clienti richiedano a patto che abbia tutti gli ingredienti necessari. Proprio perché aperta di notte, la taverna diventa il luogo in cui si riuniscono personaggi di tutti i tipi, con vite incerte e fuori dal comune. La serie comprende al momento undici volumi nella sua edizione italiana:

Volume 2
Volume 3
Volume 4
Volume 5
Volume 6
Volume 7
Volume 8
Volume 9
Volume 10
Volume 11.

 

“A Panda piace… la sveglia del lunedì” di Giacomo Keison Bevilacqua

Continua la serie “A Panda piace…” di Giacomo Keison Bevilacqua con “A Panda piace… la sveglia del lunedì”. In questo volume è protagonista la vita quotidiana, con le sue difficoltà e caratteristiche. Come gli altri, anche questo ispira riflessioni e punti di vista differenti, oltre a essere una lettura piacevole e divertente. Anche in questa raccolta traspare molto dell’autore, che ha sempre amato il lunedì per la possibilità di rientrare nella routine e nella comfort zone. Ma la routine può essere insidiosa, ed essere una gabbia più che un conforto.
Altri volumi molto conosciuti dell’autore sono “A Panda piace l’avventura” e “A Panda piace… capirsi”.


Alcuni hanno fatto la storia, altri sono riusciti in poco tempo a conquistarsi l’affetto dei lettori. Quel che è certo è che questi graphic novel non ti deluderanno, con le loro trame coinvolgenti e illustrazioni uniche.