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Cento anni di Italo Calvino: i libri da leggere per riscoprire un grande autore e intellettuale italiano

Italo Calvino ha esplorato il confine tra realtà e fantasia, si è mosso tra i generi e ha giocato con la letteratura: ecco alcuni titoli per rileggere l’autore nel centenario della sua nascita.

 

Cento anni di Italo Calvino: i libri da leggere per riscoprire un grande autore e intellettuale italiano


Una mostra alle Scuderie del Quirinale (Favoloso Calvino, dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024), nuove edizioni delle opere nella collana Oscar Mondadori, laboratori, incontri e iniziative in tutta Italia: ecco alcuni degli eventi previsti per celebrare il centenario della nascita di uno dei più importanti e celebri scrittori italiani del XX secolo, Italo Calvino.

 

“La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la Letteratura può dare coi suoi mezzi specifici”, scriveva in “Lezioni americane”. E di certo Calvino li ha esplorati a fondo, quei mezzi, ha imparato a giocarci e ha lasciato che arricchissero la sua, di vita, proprio come le opere che ci ha lasciato arricchiscono quella di lettori e lettrici. Autore di numerosi capolavori della letteratura, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama mondiale: i suoi libri, che mescolano fantasia e realismo e riescono ad affascinare lettori di tutte le età, sono unici e intramontabili. In onore del suo centenario, ripercorriamo la sua vita e riscopriamo la magia di alcuni dei titoli più conosciuti.

 

Italo Calvino: una breve biografia


Italo Calvino nasce a Cuba il 15 ottobre del 1923, da genitori italiani che rientrano a Sanremo pochi anni dopo. Dell’isola caraibica non conserverà quasi alcun ricordo, anche se ci tornerà da adulto, mentre la cittadina ligure sarà fondamentale per la sua formazione.

 

A Sanremo, infatti, trascorre l’infanzia e gli anni a ridosso della Seconda guerra mondiale, quando il conflitto sconvolge anche la vita di quel posto di provincia. Si iscrive all’Università di Torino (ad Agraria), si sposta a Firenze; dopo l’armistizio del 1943 si nasconde per evitare di doversi arruolare per la Repubblica di Salò, poi entra in una divisione partigiana.

 

Finita la guerra, Calvino riprende gli studi ma cambia indirizzo: abbandona la facoltà di Agraria per quella di Lettere, si laurea e inizia a collaborare con la casa editrice Einaudi. Scrive saggi, pubblica racconti e romanzi, conosce e frequenta altri intellettuali: figure come Cesare Pavese, Norberto Bobbio, Raymond Queneau, ma non solo. Nei suoi viaggi incontrerà anche Ernesto “Che” Guevara.

 

Tra le tante esperienze letterarie, a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta c’è anche quella delle Cantacronache, un progetto promosso da Calvino e da alcuni intellettuali torinesi che non sopportavano le canzonette dell’epoca: la loro idea era incentrata sulla realtà quotidiana, fatta di impegno politico, sociale e civile. Cantacronache non raggiunge il successo, ma gli autori si esibiscono davanti a un grande pubblico nel 1968, quando Calvino vince il Premio Viareggio.

 

Nell’estate del 1985 Calvino è nella sua villa di Castiglione della Pescaia, in Toscana. Nel relax di quella località a lui tanto cara, lavora in previsione delle conferenze che dovrà tenere per l’Università di Harvard e trascorre il suo tempo preparandosi alla trasferta negli Stati Uniti. Ma “Lezioni americane. Sei proposte per il nuovo millennio” uscirà soltanto dopo la sua morte, avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985 per le complicazioni di un ictus.
 

 

Libri di Italo Calvino: 4 consigli di lettura per adulti


Racconti, romanzi, saggi, lettere e interventi televisivi. Dialoghi reali e immaginari, ma non per questo meno significativi, narrazioni che sono esercizi di stile, e viceversa: Italo Calvino non è stato soltanto un grandissimo scrittore, ma un vero esploratore della letteratura e delle sue infinite possibilità, come testimoniano le sue opere conosciute in tutto il mondo. Procediamo allora con i nostri consigli.


“Gli amori difficili”


Nel 1958 esce per la prima volta un volume dal titolo “I racconti”, edito in seguito come “Gli amori difficili”: si tratta di quindici novelle scritte da Calvino negli anni tra il 1949 e il 1967. Al centro ci sono personaggi alle prese con la quotidianità, e con la difficoltà a comunicare che caratterizzava tanto quelle relazioni quanto le nostre, rendendo la raccolta di eccezionale attualità.


“Il castello dei destini incrociati”


Un romanzo breve, che esce nel 1969 all’interno del volume “Tarocchi – Il mazzo visconteo di Bergamo e New York”, per poi vedere una nuova pubblicazione nel 1973 insieme a un altro romanzo ,“La taverna dei destini incrociati”.

Il castello dei destini incrociati” riproduce, accanto al testo, alcune carte dei Tarocchi, in un’operazione di letteratura combinatoria che usa come spunto narrativo i Tarocchi di Marsiglia.


“Il visconte dimezzato”


Un’allegoria della modernità e dell’uomo contemporaneo che parte con un antefatto piuttosto violento: Medardo, visconte di Terralba, viene colpito da una cannonata durante la guerra tra Austria e Turchia, e torna a casa diviso in due parti. La storia del romanzo breve “Il visconte dimezzato”, in apparenza bizzarra, parla della dualità tra bene e male, del sentirsi incompleti e del cercare, in tutti i modi, qualcosa che ci faccia tornare insieme.


“Se una notte d’inverno un viaggiatore”


Qual è il tuo istinto di fronte al primo capitolo di un libro che ti affascina? Continuare a leggere, giusto? Sei tu, come tutti i lettori, il personaggio principale di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”: un romanzo in cui per dieci volte il protagonista inizia a leggere un libro e non riesce a finirlo, non riesce a trovare il secondo capitolo, ma solo una serie di inizi.
 

 

3 libri di Italo Calvino per ragazzi


Il centenario della nascita di Italo Calvino offre un'occasione per riscoprire il suo genio letterario anche attraverso alcuni romanzi che sono consigliati tra i banchi di scuola: un autore che ha saputo parlare a lettori più piccoli, così come ai più grandi, con infinita poesia.


“Il sentiero dei nidi di ragno”


Ispirato alle vicende che Calvino ha realmente vissuto nel periodo della Seconda guerra mondiale, “Il sentiero dei nidi di ragno” è ambientato tra i boschi nei pressi di un paesino ligure. È qui che il giovanissimo Pin cerca di sfuggire alla confusione che il conflitto ha portato anche in quei luoghi: così Pin conoscerà la Resistenza e i partigiani, all’indomani dell’8 settembre 1943.


“Il barone rampante”


La storia è semplice, per non dire banale, eppure Calvino ha saputo farne un capolavoro, considerato uno dei più bei libri mai scritti dall’autore ligure. Cosimo Piovasco, barone di Rondò, in seguito a una discussione decide di salire su un albero. E resta lì, coi suoi 12 anni, mentre la famiglia non sa che fare per convincerlo a scendere: “Il barone rampante” è un libro avventuroso, un romanzo per ragazzi ma in cui anche gli adulti possono trovare la leggerezza di cui nella vita cìè spesso bisogno.


“Cola Pesce. Una fiaba di mare”


Un bambino che sa nuotare e che ama l’acqua al punto da voler diventare una creatura marina. Nel mondo calviniano può accadere anche questo, che un bambino si trasformi in un essere per metà umano e per metà pesce. “Cola Pesce. Una fiaba di mare” è una fiaba amara, piena di malinconia, ma carica di significato e di spunti di riflessione, che lascia intravedere un sogno di libertà.

 

Siamo quasi alla fine del nostro percorso calviniano, ma abbiamo ancora due consigli per te: “Il giardino di Italo” di Enzo Fileno Carabba e “Gli animali di Calvino” di Serenella Iovino.

 

Il primo è un viaggio immaginario nel “Paradiso sperimentale” in cui vive il piccolo Italino. Un luogo a due passi dal mare e proprio questo elemento sarà fondamentale nell’evoluzione di Italino, che si trasformerà nel Calvino che tutti abbiamo conosciuto.

 

Il libro di Iovino, invece, ripercorre gli animali protagonisti di alcuni romanzi scritti da Calvino: dai ragni alle formiche, dal gorilla alla gallina, queste tracce ci portano a parlare del mondo di oggi. In bilico tra essere minaccioso e minacciato, il ruolo degli animali è forse anche ricordarci che noi stessi lo siamo: e che un ecosistema in pericolo, dove gli equilibri si sono man mano disintegrati, è un rischio per tutte le creature che ne fanno parte.