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Libri autunnali: atmosfere calde, storie misteriose e grandi classici

Scopri i libri autunnali: dai classici gotici ai romanzi contemporanei, fino agli albi per bambini. Una selezione di storie per vivere l’autunno con meraviglia e introspezione.

copertina articolo Libri Autunnali: cosa leggere in autunno

 

La pioggia ticchetta sui vetri della finestra, fuori, le foglie secche hanno tinto di un giallo sbiadito tutto ciò su cui si sono posate. Il caos dell’estate, con le sue spiagge affollate e i suoi tormentoni, ha lasciato da un po’ il posto a una nuova stagione, fatta di scenari desolati e silenzi prolungati. È l’autunno, un tempo lento e malinconico dove trova spazio la possibilità di una più profonda introspezione. In questa fase di passaggio, non c’è niente di meglio di un buon libro, sfogliato al crepuscolo, che ormai non tarda ad arrivare. Per accompagnarti in queste atmosfere, abbiamo raccolto storie che racchiudono tutto il fascino dell’autunno: il tepore, il languore, ma anche quel sottile brivido di inquietudine che rende unica questa stagione.

 

I “grandi classici” da leggere in autunno

Atmosfere rarefatte, scenari desolati dal sapore gotico, ma anche storie d’amore senza tempo: i Grandi Autori della letteratura internazionale hanno saputo mettere insieme gli ingredienti per storie degne d'essere lette in autunno.  Se stai cercando una storia travolgente perfetta per questo periodo, ma non sai da dove iniziare, parti da loro: i grandi classici! 

 

“Dracula” di Bram Stoker

Se per te l’autunno è sinonimo di ambientazioni cupe, storie al confine con il fantastico e personaggi inquietanti, “Dracula” di Bram Stoker è una lettura essenziale. Pubblicato nel 1897, questo romanzo gotico ha consegnato alla letteratura,e all’immaginario collettivo, la figura del Conte Dracula, reso immortale anche da innumerevoli trasposizioni teatrali e cinematografiche. La storia prende avvio quando Jonathan Harker, giovane notaio londinese, si reca in Transilvania per concludere un affare con il misterioso Conte. Ben presto, però, l’inquietudine lascia spazio al terrore: Dracula non è un semplice nobile, ma un vampiro assetato di sangue, che lo tiene prigioniero e che è pronto a portare l’orrore nella Londra di fine Ottocento.

 

“Il nome della rosa” di Umberto Eco

Raccoglimento, silenzio, contemplazione. Tre sensazioni che l’autunno richiama e che ritroviamo anche tra le pareti del monastero benedettino. che fa da sfondo a “Il nome della rosa” di Umberto Eco, opera che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo e che ha ispirato film e serie televisive. Attraverso lo sguardo di Adso da Melk, ormai anziano, riviviamo i giorni del novembre 1327 in un’abbazia del Nord Italia. Accanto al suo maestro, il francescano Guglielmo da Baskerville, Adso si trova coinvolto in una catena di delitti inspiegabili che sconvolge la vita dei monaci. Tutti gli indizi conducono alla biblioteca del monastero, un labirinto intricato che cela un segreto mortale. Tra eresie, inquisizione e riflessioni sulla conoscenza, Eco intreccia giallo, filosofia e storia medievale in un capolavoro dalle atmosfere perfette per le giornate di pioggia autunnali.

 

“Persuasione” di Jane Austen

Un tempo riflessivo come quello autunnale apre naturalmente la strada a nostalgie e ricordi di amori passati, occasioni perdute o sentimenti mai vissuti fino in fondo. È proprio di queste emozioni che vive "Persuasione", l'ultimo e più maturo romanzo di Jane Austen
La protagonista, Anne Elliot, appartiene a una famiglia nobile ma ormai decaduta. A diciannove anni, obbedendo alla volontà dei suoi, ha rinunciato al suo grande amore: Frederick Wentworth, giovane ufficiale di marina ritenuto troppo povero e senza prospettive. Otto anni dopo, il destino li mette di nuovo l’uno di fronte all’altra: Frederick è ora un capitano affermato, mentre Anne affronta le nuove difficoltà della sua famiglia. Tra orgoglio, pregiudizi sociali e sentimenti che riaffiorano con forza, Austen ci regala un ritratto intimo e struggente della provincia inglese di inizio Ottocento. Una storia dove la voce del cuore, a lungo soffocata, trova infine la sua rivincita sulle convenzioni.

 

“Frankenstein” di Mary Shelley

Tra i romanzi che più incarnano l’essenza inquieta e malinconica dell’autunno non può mancare “Frankenstein” di Mary Shelley. Pubblicato nel 1818, è una delle opere fondative della narrativa gotica e della fantascienza moderna. La storia di Victor Frankenstein, giovane scienziato ossessionato dal desiderio di superare i limiti della natura, e della creatura a cui dà vita in una notte tempestosa, è un viaggio nell’oscurità dell’animo umano. Sullo sfondo di paesaggi gelidi e cieli plumbei, Shelley intreccia riflessione filosofica, tragedia e terrore, mostrando come la solitudine e l’ambizione possano trasformarsi in condanna. Una lettura ideale per le sere d’autunno, quando la luce si fa più fioca e i confini tra vita e morte sembrano assottigliarsi.

 

Libri autunnali intrisi di mistero: gialli e thriller in attesa di Halloween

L’autunno è la stagione di Halloween, delle ricorrenze che ricordano i morti e celebrano gli spiriti. È il tempo in cui più di ogni altro, la natura e l’immaginario collettivo si tingono di tinte oscure: quel gusto per il lugubre, il macabro e l’occulto. Non sorprende, quindi, che questo sia il periodo ideale per lasciarsi avvolgere da gialli carichi di mistero e da storie dell’orrore. In questa sezione troverai alcune letture perfette se ami gli aspetti più tenebrosi di questa stagione, i misteri da risolvere e le creature che arrivano dal soprannaturale.

 

“Brividi d’autunno” di Agatha Christie

Principalmente ambientati in autunno, i dodici racconti presenti in “Brividi d’autunno” di Agatha Christie non sono certamente riuniti insieme in questa raccolta soltanto per questo. Ad accomunarli, infatti, sono le tinte cupe che ciascuno di essi assume: dimore infestate, tombe maledette, manieri inquietanti: sono questi gli scenari che fanno da sfondo a delitti e alle indagini che ne conseguono. Protagonisti sono i detective più famosi della penna di Christie, Mr. Hercule Poirot e Miss Jane Marple, con il loro infallibile intuito.

 

“Hallowe’en Party” di Agatha Christie 

Le intuizioni brillanti e gli immancabili baffi di Hercule Poirot ritornano in un altro classico di Agatha Christie, perfetto per le sere autunnali: “Hallowe’en Party”, conosciuto anche come “La strage degli innocenti”. Questa volta il sagace detective belga viene coinvolto in un delitto per nulla annunciato. Siamo nel tranquillo villaggio di Woodleigh Common, alle porte di Londra, dove la serata di Halloween si trasforma presto in un incubo. Durante una festa per ragazzi, tra giochi e zucche intagliate, la tredicenne Joyce viene ritrovata senza vita, annegata nel massello per il tradizionale gioco delle mele. Poco prima di morire, la ragazza aveva dichiarato di aver assistito a un omicidio anni prima, ma, nota per le sue bugie, nessuno le aveva creduto. Sarà Ariadne Oliver, celebre scrittrice di gialli, presente alla festa, a coinvolgere nelle indagini l’amico Poirot, l’unico in grado di districare la matassa. Mentre questi scava tra sospetti, rancori e segreti di provincia, emerge una domanda inquietante: e se Joyce questa volta avesse detto la verità e qualcuno avesse voluto farla tacere per sempre? Atmosfere gotiche, leggende locali e la società inglese degli anni Sessanta, in preda ai suoi rapidi cambiamenti sono tutti ingredienti che rendono “Hallowe’en Party” uno dei romanzi più amati di Agatha Christie.

 

“Il mastino dei Baskerville” di Arthur Conan Doyle

Tra i gialli da leggere in autunno non possono sicuramente mancare quelli di Arthur Conan Doyle, padre simbolico dell’investigatore per eccellenza: l’inequiparabile Sherlock Holmes. Ne "Il mastino di Baskerville”, il suo approccio razionale fatto di lucide deduzioni si scontrerà con paesaggi impervi e leggende secolari colme di superstizione. Tutto inizia quando nel cuore della brughiera di Dartmoor, il ricco Sir Charles Baskerville viene trovato morto in circostanze misteriose. La sua scomparsa riaccende un’antica leggenda di famiglia: sembrerebbe infatti, che un cane demoniaco perseguiti i Baskerville da secoli. Ma quando, poco prima dell’arrivo del nuovo erede, Sir Henry Baskerville, Holmes viene chiamato a indagare, questi fiuta che dietro ai sussurri sul mastino spettrale, potrebbe celarsi in realtà un disegno molto più terreno di quanto non si immagini. Sarà il suo più stretto collaboratore Watson a raccogliere testimonianze e indizi, sempre giusti ma mai ovvi, e quello tra loro diventa uno scambio fitto di supposizioni dove si alternano razionalità e suggestioni e dove la logica infallibile di Holmes dovrà fare i conti con le atmosfere inquietanti di un villaggio isolato, in un romanzo che non vedrai l’ora di continuare una volta rientrato da una giornata di studio o lavoro, magari accompagnandolo con un buon tè inglese.

 

“Le notti di Salem” di Stephen King 

Se per i tuoi mesi autunnali stai cercando una lettura a metà tra romanzo gotico e horror soprannaturale, “Le notti di Salem” di Stephen King è il libro che fa per te. Ben Mears è uno scrittore che decide di tornare nella cittadina del Maine, Jerusalem’s Lot (o “Salem’s Lot” per gli abitanti), dove aveva vissuto da bambino. Il suo obiettivo è scrivere un libro sull’esperienza traumatica vissuta anni prima nella Casa Marsten, una villa oscura che gli ha lasciato ricordi inquietanti. Al suo arrivo si accorge ben presto che qualcosa di sinistro sta avvenendo: sparizioni inspiegabili, animali ritrovati morti in modo atroce, casi di strani comportamenti notturni. Dietro queste anomalie si cela l’avvento del male: un vampiro potente e antico che ha preso possesso della Casa Marsten e che inizia a “convertire” gli abitanti del paese. Così Mears e i suoi alleati si ritrovano invischiati in una lotta per salvare Salem’s Lot dal contagio vampirico e dal disfacimento morale che ne deriva. Ecco che Stephen King strizza l’occhio ai lettori di Bram Stoker, riconoscendo l’eredità di Dracula e usando elementi tradizionali del mito vampirico, ma trasportando la figura del vampiro in una piccola città americana apparentemente tranquilla, in cui il male non irrompe con un lampo, ma si insinua lentamente, “dal basso”, fra complicità, silenzi e negligenza.

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Libri da leggere in autunno: saggi e romanzi dalle atmosfere calde e conviviali

La stagione autunnale non è soltanto sinonimo di scenari tetri e storie intrise di mistero: è un periodo di passaggio, un omaggio ai cicli naturali della vita, alle cose che finiscono per dare spazio a quelle nuove, è tempo di raccolta dei frutti dell'estate, ma anche di riposo e di raccoglimento. Un tempo anche metaforico dove possono trovare spazio emozioni dolciamare come nostalgia e malinconia. Di tutte queste sensazioni parlano i libri che ti raccontiamo di seguito.

 

“Autunno. Il tempo del ritorno” di Alessandro Vanoli

Autunno. Il tempo del ritorno” di Alessandro Vanoli è esattamente questo: un tributo all’autunno, in tutti i suoi colori, in tutti i suoi odori, le tradizioni e le usanze che si sono susseguite nei secoli per accogliere e celebrare questa stagione. Partendo da un’immagine concreta, quello di un bosco dorato con l’odore dei funghi e la terra umida, questo saggio narrativo esplora riti stagionali (come quello della vendemmia, del vino e dei frutti tardivi), feste e paure legate al ritorno di morti e mostri nelle tradizioni popolari. Il percorso tocca più epoche: gli autunni antichi di pastori e divinità; quelli medievali di mercanti, contadini, cavalieri, monaci e pastori; gli autunni moderni, dove uomini e donne portano il proprio carico di ricordi, desideri, avventure e conoscenze. Il registro è insieme storico e personale: all’autunno “pubblico” si affianca quello intimo dei ricordi d’infanzia, il luogo mentale in cui la stagione abita memoria e malinconia. Il libro, insomma, intreccia mito, storia, religione, arte e cultura materiale per raccontare come la stagione modelli gesti, credenze e immaginario collettivo.

 

“Le ricette perdute del ristorante Kamogawa” di Hisashi Kashiwai

C’è un ristorante nascosto tra i vicoli di Kyoto che è diverso da tutti gli altri. Gestito da un ex poliziotto, Kamogawa Nagare, e da sua figlia Koishi, il locale resta fuori da ogni circuito turistico, non ha un’insegna, né una pubblicità o un sito web a promuoverlo. Chi vi si imbatte, lo fa “per destino”. Qui i clienti non scelgono da un menù, ma portano con sé un desiderio: riportare in vita un piatto del passato che ha un legame emotivo con la loro vita. Koishi, interrogando i clienti, raccoglie ricordi, indizi vaghi e sensazioni legate al piatto che desiderano assaporare di nuovo, mentre Nagare, il padre, rielabora quelle informazioni e combina ingredienti nel tentativo di ricostruire fedelmente il piatto finale. Tra chi vuole rievocare piatti della propria infanzia o quelli preparati da un partner perduto, “Le ricette perdute del ristorante Kamogawa” di Hisashi Kashiwai è una storia di memoria ed empatia, dove la cucina diventa gesto simbolico, e non solo nutrimento, veicolo di emozioni e ricordi intensi.

 

“La bottega del tempo ritrovato” di Toshikazu Kawaguchi

La bottega del tempo ritrovato” di Toshikazu Kawaguchi è un romanzo da leggere nelle giornate d’autunno, quando il rallentare dei ritmi invita a guardarsi dentro e a fare pace con i propri ricordi. Siamo ancora una volta in una strada defilata del Giappone, ma questa volta non davanti a una tavola imbandita: il cuore del racconto è, infatti, una bottega nascosta dove ogni visitatore può compiere un piccolo rituale per “riappropriarsi del tempo”. Non per cambiare il passato, bensì per chiarire sentimenti rimasti in sospeso o semplicemente per riconnettersi con tutte quelle sensazioni ed emozioni che nel caos quotidiano si dimentica di vivere. Così incontriamo Azami, che desidera dire alla matrigna quanto sia importante; Rikako, che sogna di sbirciare il futuro per capire se l’uomo accanto a lei sia quello giusto; Okishima, che nel vortice della vita impara il valore dell’attesa. Kawaguchi intreccia queste storie intime per ricordarci di come siano i dettagli più piccoli, come il profumo di fiori di ciliegio o il vapore di una tazza di caffè, a custodire le verità più profonde. 

 

Libri autunnali per bambini

E i più piccoli? Come percepiscono e soprattutto come vivono l’alternarsi delle stagioni e i piccoli cambiamenti che l’autunno porta con sé? Foglie che cadono, colori che mutano, animali che si preparano al riposo: tutto diventa occasione di scoperta e meraviglia ai loro occhi. Abbiamo selezionato alcuni libri che, con illustrazioni e parole semplici, accompagnano i più piccoli in questo viaggio dentro l’autunno, aiutandoli a osservare, comprendere e lasciarsi incantare dalla magia di questa stagione.

 

“Il ladro di foglie” di Alice Hemming

Ne “Il ladro di foglie” di Alice Hemming, consigliato dai 4 anni in su, il protagonista è uno scoiattolo che ama le sue foglie: le conosce tutte, si rilassa sotto di esse, ne gode il colore e l’ombra. Un giorno però si accorge che queste stanno scomparendo dal suo albero e, convinto che ci sia un ladro nel bosco, si mette a indagare. Chiede spiegazioni agli altri animali, ma nessuno sembra responsabile: le risposte che riceve sono vaghe e non lo rassicurano. Giorno dopo giorno le foglie continuano a sparire e l’ansia cresce, finché l’amico uccellino lo accompagna a scoprire la verità. Non c’è nessun colpevole, ma soltanto il vento e il naturale ciclo delle stagioni: le foglie cadono in autunno per poi tornare in primavera. Una storia semplice e colorata che aiuta i bambini a comprendere e ad accettare i cambiamenti della natura, con dolcezza e un pizzico di meraviglia.

 

"Autunno nel bosco” di Henrike Lippa

Tra i libri autunnali dedicati ai più piccoli, “Autunno nel bosco” di Henrike Lippa è un albo illustrato che racconta con semplicità e poesia cosa accade nel cuore del bosco quando arriva questa stagione. Pensato per bambini dai 2 anni in su, il testo in rima accompagna con ritmo musicale la vita degli animali: il riccio che si riempie di provviste per affrontare il letargo, lo scoiattolo che sotterra noci, l’orso che va in cerca di bacche dolci. Le illustrazioni a colori restituiscono l’atmosfera di un mondo in trasformazione con foglie che cadono, luci che si attenuano, suoni ovattati. Un libro breve, perfetto per la lettura ad alta voce, che trasmette ai bambini la magia dell’autunno, invitandoli a osservare i piccoli gesti che scandiscono il ciclo delle stagioni.

 

“Piccolo riccio non vuole dormire” di Maria Loretta Giraldo

Tra i libri da leggere in autunno con i bambini non può mancare “Piccolo riccio non vuole dormire” di Maria Loretta Giraldo, una storia dolce che parla di cambiamento e di come accoglierlo. L’estate è finita, l’aria si fa fresca e il bosco si prepara al lungo letargo invernale. Solo Piccolo Riccio non vuole saperne di dormire: preferirebbe continuare a giocare e divertirsi. Così corre a cercare i suoi amici, lo scoiattolo, il ghiro, la biscia, ma ognuno è indaffarato con i preparativi per l’inverno. Deluso, Riccio si rifugia dalla sua mamma, che con parole tenere e rassicuranti lo accompagna finalmente al sonno. Con illustrazioni calde e un testo semplice in maiuscolo ad alta leggibilità, questo albo è perfetto per i lettori alle prime armi: racconta con leggerezza il ritmo delle stagioni e insegna che ogni passaggio, anche quello verso il riposo, può essere affrontato con fiducia e serenità.

 

Ai libri per questo autunno ci abbiamo pensato noi! A te non resta che preparare una tisana fumante, sfornare la tua torta preferita e avvolgerti nella coperta più calda. Buona lettura!