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Riscoprire Manzoni: “I promessi sposi”, saggi e nuove uscite per adulti e ragazzi

In occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, ecco alcuni consigli di lettura per scoprire questo autore tanto significativo per la lingua e la letteratura italiane.

150 anni Alessandro Manzoni

È probabile che il primo incontro con Alessandro Manzoni sia avvenuto sui banchi di scuola, tra le pagine di un’antologia di letteratura italiana che riportava alcune sue poesie e stralci dai capitoli del romanzo “I promessi sposi”. Un’opera composta di 38 capitoli, non sempre di facile lettura, che però ha contribuito in modo sensibile alle evoluzioni della lingua italiana. Per dedicarsi a questa lettura o rilettura, non occorre un’occasione particolare, ma di certo uno spunto può arrivare dalle ricorrenze, come quella dei 150 anni dalla morte di Manzoni: oggi, infatti, i nostri consigli cominciano proprio con “I promessi sposi”, per proseguire con altri libri su Manzoni che ci aiuteranno a ricostruire la sua figura di letterato e di uomo.

 

“I promessi sposi”, primo romanzo storico in lingua italiana

Un manoscritto che l’autore sostiene di aver trovato e poi riscritto, per rendere la narrazione accessibile, è l’espediente con cui Alessandro Manzoni presentò al pubblico il suo romanzo storico, primo in lingua italiana, “I promessi sposi”. 

 

Sebbene alla base della sua composizione non ci sia alcun manoscritto ritrovato, la vicenda intorno alla quale si sviluppa la trama è davvero ispirata a fatti realmente accaduti e anche la riscrittura è avvenuta davvero, dal momento che le stesure sono state numerose: Mazoni lo scrisse inizialmente tra il 1821 e il 1823 con il titolo di “Fermo e Lucia”, poi lo pubblicò in tre volumi, tra il 1825 e il 1827. Infine, dal 1840 al 1842, arrivò la versione definitiva, quella che ancora oggi conosciamo. Nel corso di circa vent’anni, l’autore cambiò non solo la struttura narrativa e la psicologia dei personaggi, ma agì in maniera corposa sulla lingua, passando da un tessuto composito in cui le espressioni lombarde si alternavano a quelle straniere, francesi o latine, al toscano, considerato più efficace. 

 

“La correttrice”: chi è Emilia Luti, che aiutò Manzoni a editare il suo capolavoro

La lingua usata da Manzoni per la revisione del 1840-42 è stata oggetto di grande interesse e di studio, perché fu tra i primi esempi di italiano moderno, ancor prima che esistesse uno Stato unitario. È l’autore stesso ad aver parlato di “risciacquatura in Arno”, a proposito del suo romanzo, alludendo al fatto che avesse “ripulito” la lingua delle prime stesure grazie al toscano. Ma come andarono le cose? Partendo dalla corrispondenza di Manzoni e da altri materiali inediti, Emanuela Fontana racconta la storia di Emilia Luti in “La correttrice”.

 

Emilia, infatti, passa dall’essere una giovane bambinaia a personaggio chiave per l’edizione finale di uno dei capolavori della letteratura italiana: cresciuta a Firenze e rimasta orfana di padre, lavora come bambinaia e aiutante di biblioteca al Gabinetto letterario di casa Vieusseux. Lì conosce Massimo d'Azeglio, che aveva sposato in prime nozze Giulietta Manzoni. L’uomo decide di portarla a Milano, dove si occuperà della figlia Rina.

 

A Milano, Emilia conoscerà lo scrittore proprio mentre è concentrato sulla riscrittura finale, perché vuole una lingua più chiara e comprensibile per “I promessi sposi”, una lingua che tutti possano leggere. Così chiede qualche consiglio a Emilia, inizialmente, per poi rileggere e rivedere con lei l’intera opera.

 

 

 

Libri per bambini Manzoni

Libri su Manzoni: consigli di lettura per i 150 anni dalla sua morte 

Riedizioni, aperture straordinarie di Casa Manzoni, eventi e letture sono in corso già da settimane, nell’anno che segna il centocinquantesimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, avvenuta il 22 maggio del 1873. L’eredità del romanziere è senza dubbio legata al suo “I promessi sposi”, ma anche a tutto il resto della sua opera, che conta anche saggi e raccolte in versi. A distanza di un secolo e mezzo dalla sua scomparsa, vogliamo ricordarlo con alcuni consigli di lettura per adulti e ragazzi.

 

“Il cuore è un guazzabuglio” di Eleonora Mazzoni

Spesso, l’idea che ci facciamo di uno scrittore attraverso la sua opera può non corrispondere alla persona: ecco perché le conversazioni epistolari restituiscono un ritratto più fedele di quello che si può immaginare soltanto a partire dai suoi capolavori letterari. “Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni” di Eleonora Mazzoni permette di conoscere meglio l’uomo dietro l’autore, con le sue passioni, le delusioni, gli amori. A emergere è una figura molto diversa da quella che spesso abbiamo immaginato sui banchi di scuola, mentre leggevamo “I promessi sposi”. 

 

“Lettere d’amore, d’amicizia e d’altre cose” di Alessandro Manzoni

Una raccolta di lettere che ci permette di conoscere meglio il grande scrittore, scoprendono i lati più familiari e amicali. “Lettere d’amore, d’amicizia e d’altre cose” è un ritratto a tutto tondo di Alessandro Manzoni: padre, marito, letterato, ogni sua sfaccettatura è importante per comprendere ancora meglio il peso della sua opera, anche a distanza di tutto questo tempo.  

 

“Io ti ho a scrivere cose sì strane” di Alessandro Manzoni

Un’altra antologia di lettere scritte da Alessandro Manzoni, raccolte e commentate da Alessandro Zaccuri: “Io ti ho a scrivere cose sì strane” ti porterà ancora più vicino a un autore che non ha mai amato prendersi sul serio, cogliendolo nel quotidiano misurarsi non solo con le sfide letterarie, ma anche con quelle affettive e relazionali. 

 

“I Promessi Sposi raccontati da Lucia” di Annalisa Strada

Per bambini a partire dai 10 anni, Annalisa Strada riscrive il grande classico della letteratura italiana scegliendo il punto di vista di Lucia Mondella, una donna che non è disposta ad arrendersi e che lotta per ciò in cui crede. “I Promessi Sposi raccontati da Lucia” punta il faro su un personaggio centrale del romanzo, che ha grande profondità e che non perde l’occasione di difendere la propria posizione. Una versione fedele all'opera originale, in cui però è Lucia a raccontare gli eventi in prima persona, con una lingua più semplice e moderna.

 

“Promessi Sposi” di Geronimo Stilton

Da Topazia a “quel ramo del lago di Como” il passo è più breve di quanto si creda: alla collezione di romanzi famosi e grandi classici adattati da Geronimo Stilton si aggiunge anche “Promessi Sposi”, consigliato dagli 8 anni. 

 

“Paper Manzoni” di Augusto Macchetto

Come far scoprire ai più piccoli la storia di Renzo e Lucia, perché possano conoscerla già prima di incontrare il romanzo sui banchi di scuola? In occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, Augusto Macchetto, Giada Perissinotto, Lorenzo Pastrovicchio e Andrea Cago danno vita al volume a fumetti edito da Giunti per Disney: “Paper Manzoni” è un racconto inedito, illustrato a colori, che descrive un immaginario episodio di vita di Alessandro Manzoni, con protagonisti Paperino e Paperoga.
 

Eccoci arrivati al termine anche per oggi. Ci auguriamo che tu abbia trovato nuovi spunti in questi nostri consigli, per avvicinarti o riscoprire Alessandro Manzoni, non soltanto attraverso il suo capolavoro, ma anche tramite le raccolte epistolari e i saggi a lui dedicati.

Buona lettura e a presto!