Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Finché i denti del giudizio non fanno male - Librerie.coop

Finché i denti del giudizio non fanno male

PRENOTA UNA COPIA Verifica la disponibilità nella tua libreria
Disponibile dal 24 Giugno 2025
€ 18,50
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Mondadori
EAN 9788804765554
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Famiglia e relazioni
Letteratura
Letteratura per ragazzi
Saggi per ragazzi
Psicologia
Scienze sociali
COLLANA / SERIE Novel
LINGUA ita

Descrizione

"Quando i denti del giudizio iniziano a fare male è il momento in cui smarriamo i nostri sogni. Questo accade perché diventare adulti ci porta a sintonizzarci sulle voci crudeli degli altri fino a non sentire più la nostra. Eppure c'era una voce che mi diceva che potevo volare. Questa notte, in sogno, ho mosso le braccia come se fossero ali e riuscivo a spiccare il volo. E, al risveglio, era ancora talmente vivida l'immagine di me sospesa nell'aria che con gli occhi ancora mezzi socchiusi mi sono alzata in piedi sul letto, ho spalancato le braccia e sono saltata giù. Per il tempo in cui le palpebre sbattono, una lacrima percorre una guancia, una foto viene scattata, io ho volato." La protagonista senza nome di questa storia è una ragazza che cerca di diventare donna nonostante un padre assente che appare e scompare fino a non farsi più trovare, un fratello così arrabbiato da averne paura e una madre sola che prova a dare delle risposte anche quando non ce ne possono essere. Una ragazza come tante e per questo unica nella sua solitudine e che fin da bambina capisce che crescere vuol dire cercare di rimanere integri in un mondo che invece vorrebbe aprire piano piano delle crepe dentro di lei. Per impedirle di sognare quelli che a tutti sembrano sogni stupidi, di accettare le proprie imperfezioni come i peli che crescono ostinati dove le altre ragazze sembrano non averli o di provare sentimenti così intensi, profondi, viscerali da apparire sbagliati. Come vedere la propria madre piangere e non provare nulla, e invece sentirsi pienamente capita, intimamente connessa a un ragazzo con la felpa macchiata di caffè e i capelli ancora scompigliati dalla notte che la fissa per pochi secondi in un vagone della metro. Vuole dire questo crescere? Sentirsi vicini a chi ci è apparentemente distante e allontanarsi da chi c'è sempre stato? Sentire le cose così intensamente da avvertire un dolore costante?