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Cultura di massa e società italiana. 1936-1954
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Il Mulino |
| TRADUTTORI | M. L. Bassi |
| EAN | 9788815119339 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2007 |
| CATEGORIA |
Cinema e spettacolo Scienze sociali |
| COLLANA / SERIE | Le vie della civiltà |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Il cinema, la musica leggera, i rotocalchi, i fumetti, i fotoromanzi, la radio: sono i primi strumenti del consumo culturale di massa, rapidamente sviluppatosi in Italia negli anni del fascismo e nel dopoguerra e poi esploso dal 1954 con la comparsa della televisione. A questo primo affermarsi della cultura di massa è dedicato questo libro. Si tratta della documentata ricostruzione di come evolve l'industria culturale e di come si diffondono i consumi (cinema, radio, dischi, giornali, fumetti). Anche grazie a una ricca serie di testimonianze, gli autori studiano però anche l'effetto della cultura di massa in termini di promozione di valori e modelli di comportamento. Lungi dall'essere una cinghia di trasmissione del potere o uno strumento di distrazione, la cultura di massa secondo gli autori ha avuto un ruolo cruciale di emancipazione e modernizzazione trasmettendo valori e modelli, ad esempio nelle relazioni fra i sessi, che hanno inciso a fondo nella società indipendentemente e contro la volontà educativa stessa dello stato.