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Paesaggi naturali e corporei nella letteratura moderna e contemporanea
€ 35,00
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Cisalpino |
| EAN | 9788820511548 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
| CATEGORIA |
Critica e storia della letteratura Ambiente e scienze della terra |
| COLLANA / SERIE | Saggi |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Questo volume miscellaneo intende esplorare il modo con il quale la letteratura abbia potuto contribuire a identificare i luoghi di una scenografia del paesaggio e a definire l'identità del soggetto che lo esperisce e ne è modificato, ma anche vedere come il paesaggio possa esso stesso diventare protagonista e personaggio. Il paesaggio può infatti essere visto nella sua dimensione naturale, ma anche interiore, corporea e spirituale. Si va dalla dimensione fisica a quella metafisica, includendo allegorie e trasfigurazioni, da intendere forse in chiave psichica come "paesaggi dell'anima", purché essi abbiano un ancoraggio possibile con una sorta di geografia della psiche. Come la letteratura può riflettere tutto questo? E attraverso quali testualità? Dalle narrazioni di viaggio ai romanzi dell'Otto-Novecento, dalle sperimentazioni della poesia agli scenari urbani e distopici del romanzo fantascientifico e transmediale, la contemporaneità intraprende percorsi assai innovativi che hanno a che vedere con l'evoluzione dei generi e la contestazione del canone. Ciò avviene sia in ambito teatrale che narrativo e poetico attraverso una nuova declinazione dei codici e degli spazi espressivi e il ricorso ai nuovi linguaggi della tecnologia. In essi, il paesaggio, da sfondo delle vicende, assurge al ruolo di protagonista e di testo, divenendo un corpo fisico o naturale spesso anche patologico e minacciato che determina l'agire dei personaggi e ne informa il destino, se, come scrive Edmund Husserl, «l'orizzonte fa parte della struttura dell'esperienza».