Sud suddito sudore sudario sudicio

Raramente il destino delle parole e il loro profondo significato hanno trovato la simbiosi con il racconto di questo libro. Rispettando in successione progressiva il titolo "Sud suddito sudore sudicio sudario", Miko Davoli, attraverso uno stile essenziale, scompone i termini in modo diretto provocando nel lettore sussulti d'umore prima d'inoltrarsi nel mare calmo della ragione e del buon senso. Alcuni comportamenti del carattere umano vengono esasperati per dare sostanza alla rabbia e al dubbio, che prendono forma dal suono delle parole trasmutate con i tratti di un farmaco codificato e inserito nell'elenco di un prontuario educativo rivolto essenzialmente alla protezione e alla difesa in differita dei figli, rimasti per imprescindibili ragioni anagrafiche, senza padre, in una società dove i pruriti dell'egoismo e il malessere diffuso dell'individualismo senza regole espongono chiunque nell'ignorare che secoli di sane consuetudini e vicende umane segnate da una moralità e un'etica sono esistite. Miko Davoli le recupera e li trasmette con la semplicità di un linguaggio vigoroso ma elegante.