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Massimiliano Aloisi nella guerra fredda al tempo della rivoluzione di Ungheria. La cattedra di Patologia generale dell'Università di Padova (1957-1959)
€ 15,00
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Marsilio |
| EAN | 9788829793150 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
| CATEGORIA |
Pedagogia e discipline educative Storia |
| COLLANA / SERIE | Ricerche |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Il tentativo di Massimiliano Aloisi, eminente fisiopatologo e intellettuale del PCI, di ottenere la cattedra di Patologia generale dell'Università di Padova tra il 1957 e il 1959 è il prisma con cui esaminare il fenomeno della guerra fredda nell'Italia del dopoguerra e le contraddizioni insanabili del comunismo filosovietico. Subito dopo la rivoluzione di Ungheria, stroncata nel sangue dei martiri della libertà, e nella Padova dominata dalla DC, emergono le scelte della Facoltà medica, influenzate non solo da valutazioni di merito scientifico, ma anche da considerazioni politiche e ideologiche. La vicenda di Aloisi racconta un pezzo di storia dell'università italiana, divisa tra istanze di rinnovamento e persistenza di logiche tradizionali, tra difesa dell'autonomia accademica e pressioni politiche esterne, tra vocazione internazionale e chiusure provinciali.