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Utopie e distopie nelle letterature ispanoamericane
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Officine Pindariche |
| EAN | 9788831216654 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
| CATEGORIA |
Critica e storia della letteratura |
| COLLANA / SERIE | Mirando al sur |
| LINGUA | mul |
Descrizione
"Utopia" e "distopia" si possono considerare come le opposte, complementari polarità concettuali attraverso le quali hanno insistentemente oscillato le rappresentazioni dell'universo americano, sin dall'arrivo degli europei nel 1492. Avventurieri, conquistatori e missionari, viaggiatori e scrittori percepirono nelle terre scoperte da Colombo un ideale luogo di realizzazione di progetti utopici vecchi e nuovi, ma anche lo scenario inquietante, al limite dello spaventoso, di un'alterità animalesca e maligna, dominato dalla degradazione e la violenza delle forme sociali e politiche. Ma ancora, nel segno delle utopie e delle distopie è possibile leggere molte delle esperienze dei paesi dell'orbita ispanoamericana. L'America Latina continua a registrarsi come una delle regioni più violente del mondo, produttrice, dunque, di una letteratura e un'arte assiduamente attestate sulla cifra dell'immaginario distopico, "catastrofico".