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La regina che faceva la colf. Venuta in Italia dall'Africa nera scelse di tornare al suo villaggio
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Marsilio |
| EAN | 9788831712309 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2012 |
| CATEGORIA |
Scienze sociali Biografie |
| COLLANA / SERIE | Gli specchi |
| LINGUA | ita |
Descrizione
In una lettera a un ragazzino della foresta che non ha mai visto nulla del progresso, le scomode verità della regina ashanti Nana Konadu Yiadom che, dopo aver vissuto a lungo in Italia (18 anni come colf, a Schio), è tornata per sempre al villaggio di Besoro, il suo villaggio, immerso nella giungla subtropicale del Ghana. La regina spiega a Kofi cosa sono le macchine, i palazzi, le strade, gli uomini che vivono di progetti, di costruzioni e di corsa. Racconta del suo incanto ma anche di un vuoto di serenità e di infinito. Racconta del suo desiderio di tornare alla semplicità del villaggio e di portare con sé solo un pezzetto del nostro mondo: una piccola scuola, un piccolo ospedale, un pozzo. Voleva a Besoro più istruzione e meno malattie. Li ha avuti con l'aiuto di un gruppo di amici italiani. In quella foresta ora la gente si ammala di meno, vive più a lungo e conosce un po' il mondo. Tutte cose indispensabili, ha pensato anche lei ragionando con la testa dell'uomo bianco. Ma si è trovata di fronte a una triste realtà: il piccolo pezzo di mondo occidentale si è rivelato il germe di una grande malattia. Una malattia che iniziava a spegnere la luce della sua terra, legata da millenni ai ritmi della natura. La malattia delle città. Prefazione di Massimo Fini.