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Venetismo. L'invenzione identitaria e i suoi usi politici nel Veneto contemporaneo
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Tra le righe libri |
| EAN | 9788832871265 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2020 |
| CATEGORIA |
Attualità e politica |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Il Venetismo come elaborazione e proposizione di significati, simboli e valori strumentali all'esaltazione di una supposta naturale identità veneta, intesa ora in senso culturale, ora in senso etnico. In quanto socialmente costruita, "inventata" per riprendere Hobsbawm, tale identità risponde a specifiche esigenze: è innanzitutto uno strumento politico atto a generare consenso e negoziare risorse tra i diversi livelli amministrativi e governativi, ma ricopre altresì una funzione psicologica di protezione nei confronti di una realtà sociale in continuo mutamento. Il fenomeno è analizzato decostruendo l'invenzione della tradizione, tentando inoltre di delineare una mappa della variegata galassia venetista e dei suoi legami con la politica istituzionale, intrecci che vengono alla luce nel caso di studio incentrato su Verona e la sua provincia. Qui il revisionismo venetista trova terreno fertile negli ambienti reazionari del tradizionalismo cattolico e del neofascismo: emerge così la duttilità del Venetismo che, privo di una propria strutturata visione del mondo, della storia e dell'ordine politico, si presta infatti a essere sussunto all'interno di altre ideologie più forti.