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Il negazionismo complottista e l'Olocausto
€ 16,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Tra le righe libri |
EAN | 9788832873665 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
Dalla fine della Seconda guerra mondiale - se si eccettuano i nazisti, che tentarono di eliminare le prove del genocidio - un gruppo di presunti storici sostiene che lo sterminio degli ebrei non ha mai avuto luogo. Buona parte degli ebrei che morirono sono state vittime della guerra stessa e non di una persecuzione spietata condotta nei loro confronti. Quest'ultima è una bugia, servita, secondo il negazionista di turno, a: legittimare lo Stato d'Israele, visto come conseguenza diretta della Shoah; estorcere denaro alla Germania come riparazione per i danni materiali sofferti dagli ebrei in mano ai nazisti e via di questo passo. La diffusione di questa fandonia o truffa - parole che compaiono nei testi negazionisti fin dal titolo - è da imputare, affermano autori come Faurisson, alle stesse vittime, gli ebrei, che diventano impostori. Questo saggio fa luce sul negazionismo complottista in rapporto all'Olocausto ebraico.