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Pedagogia totalitaria. Sistemi educativi e scolastici nell'Italia fascista e nella Germania nazista
€ 16,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Tra le righe libri |
EAN | 9788832874099 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Pedagogia e discipline educative Attualità e politica Storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
Nel XX secolo ha trovato le sue basi il concetto di "Pedagogia Totalitaria" quale approccio educativo finalizzato a formare individui conformi all'ideologia dominante del regime. Ma cosa sottende tale concetto? Il Fascismo, in Italia, implementò una sistematica partecipazione dei bambini nella costruzione dell'identità nazionale, nelle politiche di potenza e nella mobilitazione bellica, organizzando il consenso attraverso organizzazioni giovanili di partito. Ci si trovò di fronte a una comunicazione totalitaria articolata, che occupava e sfruttava ogni spazio e ambito possibile, permeando la scuola, per instillare un senso di appartenenza integralmente fascista. In Germania, l'obiettivo della scuola nazista era la creazione dell'uomo e della donna nazionalsocialista, ponendo al centro non l'individuo, ma la comunità biologica e razziale, caratterizzandosi profondamente per il suo radicale anti-intellettualismo, la totale svalutazione della conoscenza razionale e la promozione dell'apprendimento istintivo ed emotivo. Per Mussolini la riforma della Scuola italiana sarà: "La più fascista delle riforme"; per Hitler la giovinezza doveva essere: "Brutale, prepotente, senza paura e crudele".