Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
EBOOK - pdf
                
                
            Un carcere, un assalto
                    Protezione:   
                    
            
            
                
                
                
                
                
                
                
            
            
                Adobe DRM
    
    € 14,99
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | |
| EDITORE | Viella Libreria Editrice | 
| EAN | 9788833135359 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2020 | 
| CATEGORIA | 
                                    
                                        Storia | 
                            
| LINGUA | ita | 
Dispositivi supportati
Computer
                            E-Readers
                            iPhone/iPad
                            Androids
                            Kindle
                            Kobo
                            Descrizione
                Sono le ore 18.25 del 17 luglio 1944. Sei gappisti penetrano nel carcere veronese degli Scalzi con l’obiettivo di liberare il comunista e sindacalista Giovanni Roveda, lì rinchiuso da alcune settimane. Il blitz riesce, malgrado causi la morte di due protagonisti della Resistenza veronese, i giovanissimi Lorenzo Fava e Danilo Preto.
Da quel momento per il fronte antifascista di Verona quella data avrebbe ricordato un evento simbolo: “l’assalto” al carcere di massima sicurezza della Repubblica sociale e la liberazione di un importante leader della Resistenza. Eppure, su scala nazionale, l’episodio è pressoché ignorato. Così come sconosciuta è rimasta la storia del luogo nel quale si è svolto.
Uno sguardo ravvicinato sulle carceri giudiziarie degli Scalzi ci consente, per la prima volta, di raccontare tante storie: quella del sistema repressivo fascista, ad esempio, – dato che ospitarono antifascisti di grande fama – così come la drammatica resa dei conti interna al fascismo, poiché vi custodirono i gerarchi che avevano votato l’ordine del giorno Grandi.