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Rifiuto
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Dettagli
FORMATO | epub 3 |
EDITORE | Edizioni e/o |
TRADUTTORI | Vincenzo Latronico |
EAN | 9788833579399 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
Dispositivi supportati
Descrizione
Libro dell’anno per NYT, New Yorker, Vogue, Esquire, TIME, NPR, Wall Street Journal.
«Un vero trip per i più perversi tra noi. Tulathimutte è sempre dieci passi avanti. Uno dei più acuti scrittori contemporanei». Jia Tolentino, The New Yorker
«Divertentissimo e oscuro, come leggere Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij però con Instagram. Rifiuto di Tony Tulathimutte è il mio libro dell’anno». St. Vincent
«Forse “amore” è una parola troppo sfocata per descrivere il miscuglio di stupore, esaltazione e, a tratti, nausea che ho provato leggendo le disavventure dei protagonisti di questo libro. Mi sono sorpresa a sentirmi perversamente rincuorata dal suo genio depravato». Jennifer Szalai, The New York Times Book Review
Un uomo si sforza di diventare femminista ma scivola nel nichilismo. Una donna insegue invano l’amore per un mitomane ossessionato dall’ottimizzazione. Un ragazzo inventa fantasie sessuali tanto grottesche da impedirgli ogni vero contatto umano. Una persona ordisce una colossale teoria del complotto per vendicarsi di tutti quelli che hanno provato a incasellarla. Una banda di perdigiorno in rete dedica anni a ricostruire, o forse a inventare, le sue tracce. I personaggi di Rifiuto, il celebratissimo romanzo di Tony Tulathimutte, sono uno specchio deformante dei modi in cui il mondo digitale ha influenzato le emozioni, le idee, la vita di due generazioni. Si conoscono sulle app, si innamorano sui social network, si ignorano nelle chat, cercano disperatamente di scoprire chi sono in un mondo in cui l’identità è una merce apprezzatissima ma anche una maschera cucita indissolubilmente sulla propria carne. Tutti sono alla disperata ricerca di una verità che la stessa dimensione smaterializzata della loro esistenza sembra rendere inaccessibile. Attraverso le loro storie Tulathimutte traccia un affresco amaro e brillante della vita digitale nel ventunesimo secolo.