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EBOOK - epub
                
                
            Afghanistan Picture Show
                    Protezione:   
                    
            
            
                
                
                
                
                
                
                
            
            
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    € 9,99
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | epub | 
| EDITORE | minimum fax | 
| TRADUTTORI | Massimo Birattari | 
| EAN | 9788833891552 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2020 | 
| CATEGORIA | 
                                    
                                        Letteratura | 
                            
| LINGUA | ita | 
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                            Descrizione
                Nel 1979, ventenne, William Vollmann si appassiona alle sorti dell'Afghanistan invaso dalle truppe sovietiche e comincia a passare da un lavoro all'altro, cercando di accumulare il denaro sufficiente per partire e affiancare i mujaheddin nella loro lotta di liberazione contro i russi. Nel 1982 parte alla volta del Pakistan, dove trascorrerà buona parte del suo soggiorno in casa di un generale afgano in esilio, parlando con i capi della resistenza, con funzionari pakistani e internazionali che gestiscono gli aiuti per i profughi, e con i profughi stessi, sia quelli più fortunati che si possono pagare la permanenza in città sia i moltissimi costretti a vivere in condizioni pietose nei campi.
Un'esperienza in larga parte fallimentare, che Afghanistan Picture Show racconta a posteriori attraverso lo sguardo di un Vollmann più adulto e consapevole, capace di guardare con ironia e affetto il proprio io più giovane e ingenuo, che riesce sempre a porre le domande più sbagliate alle persone sbagliate, mentre si contorce tra i dolori della dissenteria. Tra conversazioni piene di equivoci ed estenuanti camminate nell'impervio territorio afgano, trascinato e talvolta trasportato pietosamente dai mujaheddin, Vollmann mette in scena l'idealismo ingenuo e il colonialismo dello sguardo americano sul mondo, in un'opera ibrida che si muove tra romanzo e diario, saggio storico e reportage.