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Bene e male nella psicologia analitica
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Dettagli
| FORMATO | Libro |
| EDITORE | Bollati Boringhieri |
| TRADUTTORI | L. Aurigemma, R. Leporati, E. Schanzer |
| EAN | 9788833907697 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 1993 |
| CATEGORIA |
Psicologia Pedagogia e discipline educative Psicoanalisi |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Quella religiosa è una pulsione archetipica, profondamente radicata nella mente umana. Per Jung non possiamo negare la realtà del male: bene e male non sono «costruzioni» culturali ma potenze primigenie della natura con cui tutti dobbiamo prima o poi fare i conti. Se per Freud la legge morale dipende da norme ricevute e interiorizzate durante l'infanzia, per Jung è quasi un «centro» tra il bene e il, male che l'uomo individua non aderendo a dogmatismi ideologici o religiosi ma con un atto creativo. E tutta l'opera di Jung può essere vista come una lotta contro il male, inteso come una mancanza di significato che impedisce la pienezza della vita. Il volumetto, oltre a chiarire uno dei punti nodali del pensiero junghiano, si inserisce nell'ambito di un dibattito teologico e filosofico di grande attualità.