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Dialogo tra una femminista e un misogino - Librerie.coop

Dialogo tra una femminista e un misogino

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Disponibile dal 19 Settembre 2025
€ 12,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Bollati Boringhieri
EAN 9788833945231
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Filosofia
Scienze sociali
Storia
COLLANA / SERIE Temi
LINGUA ita

Descrizione

Vienna, 1903. Al tavolo di un caffè va in scena un dialogo impossibile tra la pensatrice femminista Lea Melandri e il filosofo misogino e razzista Otto Weininger. È l'anno di uscita del suo Sesso e carattere, scritto che avrà ampia risonanza tra pensatori come Wittgenstein, Cioran, Musil, Joyce, Svevo, e che teorizza nero su bianco che la donna è «soltanto materia», «assenza di senso». Pochi mesi dopo, Otto Weininger, appena ventitreenne, si sparerà nella stessa stanza d'albergo in cui era morto Beethoven. In Italia sarà Sibilla Aleramo a leggere tra le prime Sesso e carattere e a diffonderlo, quando, a ridosso della pubblicazione della prima traduzione italiana, nel 1912, scriverà: «È un libro che desidero da molto tempo di leggere, perché deve essere ciò che di più intelligente finora è stato scritto contro la donna». Più di un secolo dopo, Lea Melandri vede in Weininger l'intellettuale che meglio di tutti aveva dato voce con lucidità visionaria alla Ragione su cui si era retta fino ad allora la civiltà greco-romana e poi cristiana, da Platone a Kant; il primo a rendersi conto che i «valori» in cui aveva creduto si stavano eclissando. Nella breve parabola tragica del giovane filosofo viennese Melandri vede incarnarsi il crepuscolo dell'Illuminismo: il lascito di un intellettuale incapace di sfuggire all'annodamento tra il sessismo, quale fondamento della Ragione classica, e la religione. Un immaginario corpo a corpo che è anche un viaggio nel tempo alla scoperta delle radici della cultura patriarcale, e dell'eredità che ancora le sopravvive.