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            Bobi Bazlen. L'ombra di Trieste
    
    € 15,00
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | Brossura | 
| EDITORE | La nave di Teseo | 
| EAN | 9788834606018 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 | 
| CATEGORIA | Biografie Critica e storia della letteratura | 
| COLLANA / SERIE | I delfini. Best seller | 
| LINGUA | ita | 
Descrizione
                Bobi Bazlen (Trieste 1902 - Milano 1965), fondatore assieme a Luciano Foà di Adelphi, fu consulente delle più importanti case editrici italiane e scopritore di Italo Svevo; fece pubblicare la letteratura mitteleuropea fino ad allora sconosciuta, tra cui Kafka e Musil, e i cardini della psicoanalisi freudiana e junghiana. Poliglotta, indovinava il valore dei libri in base al fatto che avessero "il suono giusto". Affascinato da oroscopi e mappe astrologiche, aveva una cultura vastissima che si spingeva fino all'antropologia e all'arte primitiva. Di madre ebrea e padre evangelico, da adulto abbracciò il taoismo e le filosofie orientali. Imprendibile, bizzarro, anche nel vestiario, è rimasto sempre nell'ombra. Questo libro racconta il mistero di Bobi Bazlen, temuto da Giulio Einaudi e amato da Adriano Olivetti, amico di Amelia Rosselli ed Elsa Morante, ma detestato da Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia. Dalle mattine passate nella bottega di Umberto Saba al dialogo con Eugenio Montale: una lettura inedita, attraverso documenti e nuove testimonianze che riportano a Trieste, la città che lasciò a 32 anni senza farvi (forse) più ritorno.
            
        