Una lettera per la Casa Bianca (Segretissimo SAS)

Lee Brookner non sa nulla dell'uomo che deve incontrare nella metropolitana di Mosca. Sa solo che occupa un alto grado nei servizi russi e che si è messo in contatto con gli americani per cambiare campo. In caso di successo, si tratterà della più promettente operazione di arruolamento che la CIA abbia mai portato a termine. Anche se le cose non sono più le stesse dai tempi dell'Unione Sovietica e l'organismo successore del KGB si mostra addirittura collaborativo, le vecchie abitudini non muoiono mai. Da una parte e dall'altra si continua a raccogliere il maggior numero possibile di informazioni segrete sul nemico storico. Ci si prepara allora a stendere il tappeto rosso per l'aspirante transfuga, pronto a rivelare l'identità di tutti i traditori reclutati in giro per il mondo e in possesso di un dossier sul presidente degli Stati Uniti. Purtroppo, scoprire che Brookner non è sopravvissuto all'incontro non previsto con una pistola costringe l'Agenzia a rivedere i programmi. Per esempio inviando Malko Linge in Russia a tentare un secondo rendez-vous. Nella speranza che per il volo di ritorno il Principe delle Spie non debba prenotare una cassa piombata.