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Manuale operativo per Nave Spaziale Terra
€ 18,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Il Saggiatore |
TRADUTTORI | V. Di Dato |
EAN | 9788842836377 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Trasporti Tecnologia e Ingegneria |
LINGUA | ita |
Descrizione
Immaginate di svegliarvi a bordo di un'enorme nave che sfreccia nello spazio a oltre centomila chilometri l'ora. Una nave fragile, senza istruzioni d'uso, abitata da miliardi di passeggeri che dipendono gli uni dagli altri per sopravvivere. Non è fantascienza: quella nave è la Terra, e questo libro è il suo manuale operativo. R. Buckminster Fuller lo scrisse nel 1969 con un linguaggio tuttora sorprendentemente attuale. Nell'era della crisi ecologica, delle intelligenze artificiali che trasformano il lavoro, delle tensioni geopolitiche e delle disuguaglianze sempre più marcate, il suo pensiero offre ancora strumenti per orientarsi in un mondo complesso e interconnesso. Buckminster Fuller descrive l'evolversi dell'umanità come un viaggio, guidato dal desiderio di spingersi oltre i limiti: dai primi passi sulla terraferma alle esplorazioni marine e spaziali. A ogni nuova frontiera sono comparsi i Grandi Pirati, figure capaci di connettere risorse e rotte invisibili, ma anche di imporre le logiche di dominio e sfruttamento che ancora oggi gravano sul pianeta. Nel XXI secolo ci troviamo quindi in un paradosso, divisi da confini e specializzazioni, prigionieri di una visione parziale che impedisce di cogliere l'insieme, nonostante le sfide del contemporaneo ci impongano uno sguardo sistemico. Allora, l'invito è a rovesciare la prospettiva: superare la frammentazione, imparando dalla natura a «fare di più con meno». Non spreco, ma cooperazione; non consumo cieco, ma sinergia. Quest'opera è un classico del pensiero radicale, che ha ispirato generazioni diverse a immaginare un futuro alternativo ridisegnando l'economia, convivendo con le macchine intelligenti e riscoprendo la responsabilità di un destino comune. Perché, per quanto lo possiamo desiderare, nessuno può scendere da questa nave; e allora, cerchiamo di mantenerla in orbita.