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Descrizione
Pubblicato originariamente nel 1961, è il più importante contributo di Reale sulla "Metafisica" di Aristotele, accanto alla traduzione con commentario pubblicata per Bompiani in questa stessa collana. L'autore contesta e demolisce il cosiddetto paradigma storico-genetico di interpretazione del testo aristotelico, un metodo proposto da Werner Jaeger, secondo il quale la Metafisica non avrebbe né unità letteraria né unità concettuale, ma rispecchierebbe l'evoluzione del pensiero di Aristotele, teologico da giovane, ontologico da adulto e scientifico da vecchio. Reale, accettando la tesi della non-unitarietà letteraria, dimostra al contrario la profonda unità concettuale della Metafisica. L'edizione riporta i testi greci di tutti i passi citati.