Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
Studi e saggi linguistici - Vol. 2
€ 30,00
€ 25,50
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Edizioni ETS |
| EAN | 9788846740960 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2014 |
| CATEGORIA |
Linguistica Opere generali e dizionari |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Fra i criteri proposti per una definizione delle classi di parole (alias "parti del discorso" - "parts-of-speech" [PoS] della tradizione classica) il modello di Pulitini (1994) sembra essere il più adeguato. Una classe di parole è un insieme di oggetti linguistici che hanno tratti comuni, i quali a loro volta sono realizzati da valori parricolari. Per esempio, una delle realizzazioni possibili del tratto modo è il valore congiuntivo e una delle realizzazioni possibili del tratto genere è il valore femminile (vd. nota 1 per la differenziazione grafica tra "valori" "tratti" e "categorie"). Alcuni valori possono essere condivisi da categorie e tratti diversi - ma non tutti allo stesso tempo. Verbi (VBS) possono condividere tratti come genere e numero con nomi e pronomi. Le classi di parole non sono compartimenti stagni e i lessemi possono passare da una classe ad un'altra. Per esempio, le forme inglesi in -ing hanno funzione diversa a seconda del contesto (construction grammar; cfr. Croft, 2007: 421: "overlapping categories of formatives which represent their diverse distributional behaviour").