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Narrazioni teologico-politiche e fratture del moderno tra Hobbes e Spinoza
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Edizioni ETS |
EAN | 9788846771681 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Filosofia Religioni |
COLLANA / SERIE | Res singulares. Testi e studi di storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
La riflessione novecentesca sulla teologia politica sembra aver generato una vera e propria disciplina, che affonderebbe le sue radici nel XVII secolo. E se, invece, il riferimento al teologico rappresentasse semplicemente il proprium del linguaggio della politica? Una delle novità del pensiero politico del Seicento potrebbe essere quella di aver sostituito la storia sacra alla storia "civile"? Nel momento in cui la "forma trattato teologico-politico" si diffuse in Europa, le due opere politiche che avranno maggiore eco nei secoli successivi, il Leviatano di Hobbes e il Trattato teologico-politico di Spinoza, narrarono la politica attraverso la storia sacra nel tentativo di allargare il proprio pubblico, in quanto testi "militanti". Se Hobbes si rivolse contro i coevi "appelli al cielo", Spinoza andò anche oltre, gettando le basi per una politica completamente svuotata dal teologico.