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Libertà e giustizia economica vivono insieme e muoiono insieme. Lettera ai «liberali distratti» e agli «statalisti ottusi»
€ 14,00
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Rubbettino |
| EAN | 9788849872545 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
| CATEGORIA |
Filosofia Attualità e politica |
| COLLANA / SERIE | La politica |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Oltre che di "uguaglianza davanti alla legge", è un tratto fondamentale dello Stato di diritto, cioè dello Stato liberal-democratico, l'idea di "uguaglianza delle opportunità", vale a dire dei punti di partenza. Ma ecco, subito, l'accusa insistentemente ripetuta, e senza tregua: la tradizione del liberalismo non si è un granché preoccupata delle effettive situazioni ingiuste dei "punti di partenza" e ha del tutto ignorato le tanto spesso disastrose e non di rado disumane realtà dei "punti di arrivo". Gli autori offrono una panoramica sulle posizioni di alcuni importanti interpreti della tradizione liberale e cristiana. In particolare, mostrano gli argomenti di importanti teorici liberali come Hayek, Popper, Einaudi e Friedman, a favore di un concreto sistema di sostegno al reddito e propongono la lettura esegetica di don Angelo Tosato, sulla ricchezza e il Vangelo, di Michael Novak, sulla ridefinizione della "giustizia sociale", e di Wilhelm Röpke, sui limiti e sui presupposti del mercato nella tradizione dell'Economia Sociale di Mercato: libertà e giustizia economica vivono e muoiono insieme.