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Lenin e Stalin. Lo stato totalitario
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Rubbettino |
| EAN | 9788849880298 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
| CATEGORIA |
Attualità e politica Storia |
| COLLANA / SERIE | Zonafranca |
| LINGUA | ita |
Descrizione
«Guerra civile»: questo è il programma di Lenin fin dall'inizio della guerra mondiale nel 1914. La guerra civile è indispensabile per attuare la rivoluzione e la rivoluzione è indispensabile per «eliminare per sempre il capitalismo». Ma c'è anche un altro nemico, persino più pericoloso perché più subdolo. Sono i partiti socialisti che ingannano il popolo, perché rifiutano la guerra civile, credono nelle elezioni e rinunciano così alla rivoluzione. Quindi il monopolio del potere spetta al partito comunista, unico garante della rivoluzione. Per Stalin, poi, è indispensabile trasformare l'Unione Sovietica in una grande potenza industriale (e militare) in tempi rapidissimi. Anche per questo crea un sistema schiavistico di massa nei campi di lavoro forzato e porta a termine la sottomissione del mondo contadino avviata da Lenin.