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Il pubblicista e il filosofo. Due saggi tra diritto, politica e morale
€ 16,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Rubbettino |
EAN | 9788849883381 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Economia, finanza e marketing Diritto Filosofia Attualità e politica |
COLLANA / SERIE | Le bighe |
LINGUA | ita |
Descrizione
Questa traduzione dal tedesco propone due saggi fondamentali di Friedrich Gentz: Poscritto al ragionamento del signor professor Kant sul rapporto tra teoria e prassi (1793) e Sulla pace perpetua (1800). Entrambi i testi si inseriscono nel vivace dibattito che, alla fine del XVIII secolo, animò la Germania sulle questioni del diritto e dell'etica politica. Muovendo dalle riflessioni di Kant sul rapporto tra teoria e prassi, e tra virtù e felicità nella sfera morale, Gentz - influenzato da Edmund Burke e dall'amico Garve - prende in parte le distanze dal suo maestro. Se per Kant l'azione morale è guidata dalla conoscenza delle leggi etiche, e quindi dalla pura teoria, Gentz sottolinea come nella realtà, tanto morale quanto politica, teoria e prassi spesso divergano. Nel saggio Sulla pace perpetua, Gentz critica i progetti di pace universale proposti da Kant, Fichte e Rousseau, considerandoli irrealistici. In alternativa, avanza l'idea di una coalizione più ampia di stati come via concreta per garantire la stabilità. La pubblicazione di questi due saggi - il primo dei quali tradotto per la prima volta in italiano - offre l'occasione di riscoprire il pensiero di Friedrich Gentz, figura centrale e ancora poco valorizzata del pensiero politico moderno.