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            Sanguisughe
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                    Dettagli
| FORMATO | epub | 
| EDITORE | Mondadori | 
| EAN | 9788852018879 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2011 | 
| CATEGORIA | Economia, finanza e marketing Scienze sociali Attualità e politica | 
| LINGUA | ita | 
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                            Descrizione
                C'è il pensionato Inps più ricco d'Italia:  90.000 euro al mese. C'è l'onorevole che è stato  in Parlamento un solo giorno e potrà contare  per tutta la vita su una pensione da deputato.  C'è l'ex presidente del Consiglio che  ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta  per sé una da 31.000 euro al mese. C'è l'ex  presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio,  incassa 4766 euro netti al mese come  ex magistrato, pur avendo svolto questa attività  per soli 3 anni. E poi ci sono le baby  pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie,  triple e quadruple pensioni: mentre al cittadino  qualunque vengono chiesti continui sacrifici  sul fronte previdenziale, mentre l'Europa  insiste per allungare la vita lavorativa  e i giovani non sanno se potranno mai avere  una vecchiaia serena, la casta dei pensionati  d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi  se ne riserva sempre di nuovi. Tutto perfettamente  legale, s'intende, ma con la differenza  non trascurabile che, in questo caso, la legge  viene applicata con sorprendente rapidità,  mentre ci sono centinaia di comuni cittadini  che devono attendere anni per veder riconosciuti  i loro diritti previdenziali.
Dal dirigente della Banca d'Italia che va a riposo a 44 anni con 18.000 euro al mese al burocrate che, ancora nel 2009, va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l'incarico da assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese alla bidella pensionata a 29 anni, dal falso cieco che va a ritirare la pensione al volante della sua automobile alle presunte pensionate dell'agricoltura che giurano di aver passato anni a raccogliere «olive quadrate», Mario Giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro.
Da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?
        Dal dirigente della Banca d'Italia che va a riposo a 44 anni con 18.000 euro al mese al burocrate che, ancora nel 2009, va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l'incarico da assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese alla bidella pensionata a 29 anni, dal falso cieco che va a ritirare la pensione al volante della sua automobile alle presunte pensionate dell'agricoltura che giurano di aver passato anni a raccogliere «olive quadrate», Mario Giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro.
Da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?
