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Descrizione
Esistono, in questa raccolta di versi di Michela Miti, una "grazia, una potenza e una solitudine d'autore" che richiamano alla memoria, perché vi sono stupendamente raffigurate, il film di Bergman Fanny e Alexander, quando il piccolo Alex - che ha imparato a giocare con la lanterna magica, a leggere le perplesse indecisioni nel volto del padre che recita Amleto - si nasconde in un cantuccio della casa perché il padre è morto. Così nasce, nella Miti, "l'assedio dei demoni e dell'amore", il desiderio di "restare bambina fino alla morte" e la ferita d'anima per l'abbandono da parte del padre.
Nella lanterna magica della poesia la Miti trova quel prestigio del dialogo con il mondo che l'arte sempre salva e provoca. La prima fase dell'"assedio dei demoni e dell'amore" consiste nel far sedere i propri fantasmi nel teatro della propria mente; la seconda si articola nel confronto dei luoghi e delle facce umane, diciamo pure sognati, dei modelli del sogno, con i modelli della realtà; la terza e ultima fase esplode nella messinscena dell'uscita dal proprio inferno esistenziale attraverso l'immaginazione, la confessione psicologica e spirituale. È così che il poeta, lasciato dalla vita in balia delle onde, ricompone i suoi relitti smembrati.
Una poesia che riesce, in uguale misura, a illuminare e a consolare, trasformando in versi quella bellezza che la vita non cancella mai nemmeno sui dolori patiti, sulle ingiustizie subite.
Nella lanterna magica della poesia la Miti trova quel prestigio del dialogo con il mondo che l'arte sempre salva e provoca. La prima fase dell'"assedio dei demoni e dell'amore" consiste nel far sedere i propri fantasmi nel teatro della propria mente; la seconda si articola nel confronto dei luoghi e delle facce umane, diciamo pure sognati, dei modelli del sogno, con i modelli della realtà; la terza e ultima fase esplode nella messinscena dell'uscita dal proprio inferno esistenziale attraverso l'immaginazione, la confessione psicologica e spirituale. È così che il poeta, lasciato dalla vita in balia delle onde, ricompone i suoi relitti smembrati.
Una poesia che riesce, in uguale misura, a illuminare e a consolare, trasformando in versi quella bellezza che la vita non cancella mai nemmeno sui dolori patiti, sulle ingiustizie subite.