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Venezia e Moby Dick
€ 16,00
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Neri Pozza |
| EAN | 9788854508941 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2016 |
| CATEGORIA |
Arte |
| COLLANA / SERIE | Il cammello battriano |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Ciascuno di noi ha in cuor suo un'idea di Venezia, proprio perché di questa straordinaria città non esiste e non può esistere una definizione esaustiva. Venezia è sgusciante e imprendibile, come un animale misterioso. L'idea di Cesare de Seta è che essa sia come Moby Dick, la balena bianca con cui Ahab mette in gioco il suo destino: un'inafferrabile città-destino, immersa nel Mediterraneo con i suoi tentacoli-isole. Un accostamento azzardato tra la magnifica città dei rii e dei campielli e il capolavoro di Melville? Provate allora a leggere - magari di notte, com'è accaduto all'autore di queste pagine - Moby Dick e a soffermarvi, nel capitolo intitolato "Sulle raffigurazioni mostruose delle balene", sulle singolari righe in cui Melville descrive la balena dei legatori, "avvinta come un tralcio di vite al ceppo di un'ancora calante", e cita Aldo Manuzio. Il logo di Manuzio, quel Leviatano che campeggia su ogni suo libro, vi apparirà allora come una raffigurazione simbolica di Venezia. Animato da quest'idea, de Seta si è mosso alla ricerca degli infiniti tesori che giacciono nel corpo di questo misterioso Leviatano: le opere che hanno segnato la storia dell'arte e sulle quali incombe una tale bibliografia da far tremare i solai di una biblioteca.