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EBOOK - epub 3
Radure - Librerie.coop

Radure

Protezione:   

Adobe DRM

€ 9,99
Dettagli
FORMATO epub 3
EDITORE Neri Pozza
TRADUTTORI Cristina Vezzaro
EAN 9788854533158
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Fantasy
Letteratura
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Kobo

Descrizione

Transilvania, di là dalla Cortina di ferro. Lev ha solo undici anni quando, in seguito a un trauma, si trova prigioniero per mesi di un letto. I libri che girano per casa sono del secolo precedente, come dice la sua maestra. È deciso: qualcuno verrà a portargli i compiti, anche se Lev, potendo scegliere fra tutti i compagni, certo non vorrebbe Kato, quella strana ragazza scarmigliata che a scuola rimane sempre in disparte. Spirito libero e selvatico, Kato invece si presenta tutti i giorni col suo sguardo di velluto, i buchi nei vestiti, i compiti in mano, la risata che sfiora l’allegria e, goccia dopo goccia, tra i due bambini nasce un legame indissolubile che strapperà Lev alla sua prigione di lenzuola. Un’amicizia speciale che negli anni crescerà in un amore schivo. Poi, un giorno accade l’impensabile: il loro mondo, quell’Europa in miniatura dalle tante lingue, si ritrova senza più muri invalicabili a contenerlo e si spalancano orizzonti che separano Lev e Kato. Lui, malinconico e introverso, rimane. Lei, coraggiosa e affamata di spazi, va. Lui lavora a stretto contatto con la geografia della sua terra più che con le persone. Lei si trasferisce all’Ovest e fa l’artista di strada. Il filo che tiene uniti Lev e Kato si allunga attraverso quattro decenni senza mai recidersi, fino al giorno in cui Lev riceve una cartolina con una sola frase: Quando vieni? Con una lingua misurata e poetica al tempo stesso, Iris Wolff celebra il momento glorioso in cui una vita ne tocca per sempre un’altra, riannodando ricordi disseminati nel tempo come radure di luce in un bosco fitto, il cui bagliore persiste a lungo. In ogni cosa c’erano punti oscuri, dove finiva l’esperienza e iniziava il ricordo. Qualcosa restava e qualcosa andava perso, a volte nel momento stesso in cui accadeva e, per quanto ci si sforzasse, non tornava più. I ricordi erano disseminati nel tempo come radure. «Questo romanzo vive di una lingua incredibilmente delicata che entra sotto pelle. Un capolavoro». Denis Scheck «Con la sua scrittura Wolff sa cogliere gli spazi tra gli esseri umani. Dal ritmo delle sue frasi risuonano amore, amicizia, distanza». Berliner Zeitung «Wolff con una prosa trattenuta e lieve, precisa e piena di poesia, evoca bellezza e malinconia». Tagesspiegel «Iris Wolff in quest’ultimo romanzo si rivela maestra del realismo impressionista». Rolling Stone