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Tarpeia. Tradimento e fides: una storia esemplare di violenza
€ 10,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Pàtron |
EAN | 9788855536561 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Storia |
COLLANA / SERIE | Itinerari di storia antica |
LINGUA | ita |
Descrizione
Roma, VIII secolo a.C., appena dopo il ratto delle Sabine, Tarpeia è la prima donna ben individualizzata della storia romana, benché plurime e contraddittorie siano le storie legate al suo nome. Tarpeia è uscita sola di notte, ha incontrato e parlato con un capo straniero, il re dei Sabini Tito Tazio, con cui si è accordata per ricevere in cambio ciò che i suoi guerrieri portano sul braccio sinistro. Le sue azioni hanno consentito l'ingresso dei nemici in Campidoglio ed è morta sotto il peso degli scudi dei Sabini. Ma gli antichi stessi sono divisi nel giudizio su quanto accaduto. La ragazza ha vilmente tradito la città di Roma per avidità o per amore? O invece il suo è stato un coraggioso tentativo di tendere una trappola ai nemici? Quella di Tarpeia è una storia di violenza. Se le versioni sono molteplici la conclusione è la medesima. Nelle rappresentazioni iconografiche è la scena finale a riassumere l'intera vicenda: la vergine è sepolta dagli scudi nemici.