Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
EBOOK - epub 3
                
                
            Barbarie e civiltà nella concezione di Leopardi
                    Protezione:   
                    
            
            
                
                
                
                
                
                
                
            
            
                Social DRM
    
    € 9,99
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | epub 3 | 
| EDITORE | Mimesis Edizioni | 
| EAN | 9788857598246 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 | 
| CATEGORIA | 
                                    
                                        Critica e storia della letteratura | 
                            
| LINGUA | ita | 
Dispositivi supportati
Computer
                            E-Readers
                            iPhone/iPad
                            Androids
                            Kindle
                            Kobo
                            Descrizione
                Nel proprio “sistema” Leopardi ricorse spesso a concetti basilari stabiliti in antinomie, come l’opposizione tra barbarie e civiltà, richiamata o sottesa quando si esprimeva in prosa o in versi su epoche storiche, quali il Medioevo e il Rinascimento, o forme di governo o eventi politici nello spirito del suo tempo, come la Rivoluzione francese e i primi moti liberali. Con la grazia di un lirico capace di afflati metafisici, pari in lui a un acume critico trafi ggente, sapeva essere in politicis e nella valutazione dei mai estinti “errori popolari” un fiero polemista e un “malpensante” per autodefinizione. Questo libro indaga da otto prospettive, ordinate in capitoli, il contrasto e il confronto tra barbarie e civiltà nella varia interpretazione di Leopardi. Inalterabile è il suo postulato del modello classico generato dall’unione di logos e immaginazione: così avvenne per mimesi nel Rinascimento. Nei tempi moderni del disincanto, l’antidoto alla barbarie non è la civiltà che razionalizza del tutto la vita, ma quella in cui sia concesso a molti, come all’élite della “società stretta”, di rendere l’esistenza, esposta al continuo incremento dei saperi, una forma estetica piacevole e il meno possibile dolorosa.