Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Mancò la fortuna non il valore
Adobe DRM
Dettagli
FORMATO | epub 3 |
EDITORE | Editori Laterza |
EAN | 9788858158555 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Storia |
LINGUA | ita |
Dispositivi supportati
Descrizione
Dal deserto di El Alamein fino ai ghiacci del Don in Russia, ovunque gli italiani abbiano combattuto nella Seconda guerra mondiale si sono distinti per coraggio, e avrebbero perso solo per ‘sfortuna’ e per la superiorità materiale del nemico. Ma fu davvero così?
L’Italia ha partecipato alla Seconda guerra mondiale perché costretta dall’alleato nazista? I soldati mandati in guerra dal fascismo hanno combattuto con coraggio e sono stati sconfitti a causa della sovrabbondanza di uomini e mezzi di inglesi, russi e americani? È stata, dunque, solo la ‘sfortuna’ a piegare la volontà guerriera del fascismo? In realtà, Mussolini fu un pessimo leader militare circondato da una casta militare connivente che ne assecondò i progetti imperiali nel Mediterraneo e nei Balcani. Il regime aveva sognato di trasformare il nostro Paese in una grande potenza, sovvertendo l’ordine mondiale assieme agli alleati tedeschi e giapponesi. Alla prova dei fatti, questo sogno si rivelò per quello che era in realtà, ovvero una fantasia evanescente, come mostrarono presto sconfitte, fame e bombardamenti. Senza una chiara strategia e frustrate, le forze armate fecero ricorso, nei territori occupati, alla violenza contro i civili e a crimini di guerra. A mancare non furono la fortuna o il valore ma la capacità di fare quella guerra verso cui il fascismo aveva teso per vent’anni.