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Un fiume di ombre. Eadweard Muybridge, un fotografo nel selvaggio, tecnologico West - Librerie.coop

Un fiume di ombre. Eadweard Muybridge, un fotografo nel selvaggio, tecnologico West

€ 40,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE JOHAN & LEVI
TRADUTTORI M. Milan
EAN 9788860103987
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Fotografia
Tecnologia e Ingegneria
Attualità e politica
COLLANA / SERIE Biografie
LINGUA ita

Descrizione

Nel 1872, un uomo fotografa un cavallo. Può sembrare un gesto banale, ma segna l'inizio di una rivoluzione destinata a cambiare la nostra percezione del tempo e dello spazio. A compierla è un personaggio tanto ambizioso quanto indecifrabile, Eadweard Muybridge, geniale fotografo di paesaggi e instancabile sperimentatore che mira a "spaccare il secondo", ovvero ad aprire una breccia nel tempo per rendere visibile ciò che gli occhi non riescono a isolare: il movimento. La fotografia, del resto, nasce e si sviluppa in sintonia con un mondo che vive, viaggia e comunica a ritmo accelerato, un mondo in espansione, reso più piccolo dal telegrafo e dalla ferrovia. E non è un caso che a finanziare quegli studi sul movimento sia proprio Leland Stanford, proprietario di Occident - il campione di trotto immortalato nelle cronofotografie di Muybridge -, nonché magnate della Central Pacific Railroad. Non un mecenate qualunque, ma l'incarnazione stessa delle tensioni tra capitale, interessi privati e progresso che innervano l'America di fine Ottocento e in particolare la California, terra dei sogni protesa verso il futuro. Un fiume di ombre non è solo il racconto di una vita, è il resoconto di una scommessa tecnologica e culturale. I paesaggi mozzafiato della Yosemite Valley e le vedute di San Francisco, realizzate "scuoiando la città" e appiattendola come la pelle di un animale, non fanno da mero sfondo, sono tappe di un percorso che porta all'istantanea e - di lì a poco - al cinema e alle industrie mediatiche. Rebecca Solnit compone un affresco che, come i grandi panorami urbani per cui Muybridge era famoso, intreccia diversi tempi e prospettive in un'unica visione, con uno sguardo che, partendo da un cavallo, ripercorre la corsa all'oro, si addentra nel mondo spezzato dei nativi americani e arriva fino a Hollywood e alla Silicon Valley.