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Le origini tecnologiche del paesaggio
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | LetteraVentidue |
| TRADUTTORI | s. massimo |
| EAN | 9788862425810 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
| CATEGORIA |
Architettura e urbanistica |
| COLLANA / SERIE | Compresse |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Il paesaggio è oggigiorno un fenomeno di grande visibilità. Sul piano teorico, le sue origini vengono spiegate in due modi complementari: mentre da un lato, agli inizi, il paesaggio coincide con il genere artistico omonimo, cioè col paesaggio dipinto, dall'altro lato, e in un periodo molto più recente, corrisponde al paesaggio esperito, ovvero alla rappresentazione mentale di un ritaglio di natura. Il presente saggio propone una terza ipotesi: secondo Michael Jakob il fenomeno è dialetticamente anche il risultato di una serie di tecnologie moderne. La finestra, la cartografia, la prospettiva centrale e varie altre invenzioni dell'uomo hanno permesso di forgiare una immagine paesaggistica del mondo. Inquadrare uno scorcio di natura tramite lo sguardo è un fatto culturale, mediato da tecniche scopiche, e non una capacità che l'essere umano possiede a priori.