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Archeologia italiana in Libia. Il contributo dell'esperienza archeologica «d'oltremare» nel dibattito sul restauro negli anni Trenta. Il restauro-anastilosi del teatro di Sabratha
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | il prato |
| EAN | 9788863366488 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
| CATEGORIA |
Arte Architettura e urbanistica |
| COLLANA / SERIE | Arte |
| LINGUA | ita |
Descrizione
La presente trattazione è volta ad analizzare in che misura l'esperienza archeologica italiana in Libia, durante e tra le due guerre, sia in linea con le coeve istanze conservative e di restauro e quanto abbia contribuito a una maggiore definizione teorica e metodologica della disciplina, sullo sfondo della Conferenza di Atene del 1931. Particolarmente rilevante si rivela, in tal senso, l'intervento di restauro-anastilosi del Teatro di Sabratha, uno dei più imponenti e complessi che siano stati condotti, oggetto sin da subito di un vivace dibattito che ha diviso la critica tra fautori e detrattori e che si impone ancora oggi per la complessità della esecuzione e la ricchezza delle competenze messe in campo, costituendo un valido precedente, al di là delle singole scelte progettuali, degli iter procedurali e delle prassi operative da adottare in un intervento di restauro-anastilosi.