Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
            Un mondo visivo nuovo. Origine, Balla, Kandinsky e le astrazioni degli anni '50. Ediz. italiana e inglese
    € 30,00
    € 25,50
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | Libro | 
| EDITORE | Carlo Cambi Editore | 
| EAN | 9788864030166 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2009 | 
| CATEGORIA | 
                                    
                                        Arte | 
                            
| LINGUA | mul | 
Descrizione
                In occasione dell'inaugurazione del Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art), inedito e innovativo museo di arte moderna e contemporanea, la Carlo Cambi Editore pubblica un volume che affronta il nucleo centrale dell'articolato dibattito italiano intorno all'arte astratta tra il dopoguerra e gli anni Cinquanta, quando quel tipo di linguaggio appare il più adeguato a scandagliare e a interpretare la natura del proprio tempo e ad andare alle radici della coscienza del fare arte. Il principio e il rigore funzionale della forma rispondono alla convinzione che le "immagini" pure ed elementari e la "percezione visiva" sono per l'uomo contemporaneo gli strumenti ideali per intraprendere questa esplorazione conoscitiva. Il punto di partenza è il gruppo Origine, formato nel 1951 da Ettore Colla, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri e Mario Ballocco e sulla sua trasformazione nel 1952 in Fondazione Origine, centro di riferimento internazionale per l'approfondimento delle problematiche e la divulgazione dell'arte astratta. L'utopia è creare un "mondo visivo nuovo". Un ampio numero di artisti verrà coinvolto in questo percorso: Emilio Vedova, Atanasio Soldati, Afro, Antonio Sanfilippo, Carla Accardi, Pietro Consagra, Toti Scialoja, Giulio Turcato, Edgardo Mannucci, Bruno Munari. Molti anche i "padri" delle avanguardie: Kandinsky, Mondrian, Sonia Delaunay, Arp, Balla.