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Aree marginali Italia. Laboratorio di opportunità
€ 12,50
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Edizioni del Faro |
| EAN | 9788865371619 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2013 |
| CATEGORIA |
Ambiente e scienze della terra |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Sta per partire in Puglia uno dei più spettacolari progetti del dopoguerra". Presentano più o meno in questo modo i giornali del 1982, un progetto effettivamente rivoluzionario: impresa e pubblica amministrazione insieme per la "Salvaguardia idrogeologica", per trasformarla da semplice tutela a motore di sviluppo. Un progetto fortemente voluto da Giuseppe Medici, mattatore della "Conferenza nazionale sulle acque" (1969-1972); sua l'idea di creare subito 6/10 mila "laghetti collinari" per il controllo delle acque, 70 mila occupati subito, e di dare il via allo sviluppo delle "aree marginali". Vi furono adesioni importanti: imprenditori, politici e banchieri. Il governo stanziò 2.500 miliardi, ma le amministrazioni pubbliche non riuscirono a mettere in piedi i progetti, gli stanziamenti vennero con il tempo cancellati, il sogno di Medici rimase nel cassetto. Dalla conferenza del 1972 nulla è cambiato sulla questione suolo/acque/dissesto.