Salta al contenuto

Per gli acquisti conclusi dopo giovedì 18 dicembre non è garantita la consegna entro il 24 dicembre.

Firenze, covo d'invidia. Il canto dei suicidi di Dante Alighieri nell'ottica di Firenze - Librerie.coop

Firenze, covo d'invidia. Il canto dei suicidi di Dante Alighieri nell'ottica di Firenze

€ 10,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Edizioni del Faro
EAN 9788865375280
ANNO PUBBLICAZIONE 2016
CATEGORIA Critica e storia della letteratura
LINGUA ita

Descrizione

Il canto dantesco ripercorre la vicenda terrena di Pier delle Vigne, mettendo in luce gli aspetti che avvicinano, fino a coincidere in una perfetta osmosi, il personaggio dantesco e Dante stesso. Il poeta s'incarna in Pier delle Vigne, usa la lingua aulica di Piero, piena di artifici e preziosismi retorici-linguistici, vive la sua stessa fedeltà e lealtà, l'uno nei confronti del suo signore, l'imperatore Federico, l'altro verso la sua città, Firenze, fino all'avvilimento della calunnia e alla conseguente morte morale e fisica, nel caso di Piero. Il suicidio, il massimo dei mali dell'umanità, viene visto qui come la conseguenza naturale di un'onta che, di per sé, non potrà essere mai cancellata. "La meretrice" che abita nei palazzi, l'invidia, è il motore che conduce al dramma esistenziale di Piero e di Dante alla fine. Nella seconda parte del canto, affrontati gli scialacquatori, la scena finale si ferma su un suicida anonimo, di cui conosciamo solo la città natale: Firenze ed è Firenze, cui ritorna sempre la mente di Dante, la protagonista dell'ultima parte del canto.