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Antonio Gramsci. Dal liberalismo al «comunismo critico»
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | La Scuola di Pitagora |
| EAN | 9788865428535 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
| CATEGORIA |
Attualità e politica |
| COLLANA / SERIE | Diotima. Questioni di filosofia e politica |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Nonostante il profondo legame simpatetico con le classi subalterne, sul piano culturale Gramsci inizia come liberale: fa riferimento a Croce e Gentile e, sulla loro scia, condanna il giacobinismo. La presa di posizione a favore del liberalismo è la difesa della modernità e del soggetto capace di autodeterminazione. Ma proprio questa conquista viene liquidata dalla Prima Guerra mondiale e dall'irregimentazione di massa che essa comporta. Nel salutare la rivoluzione d'Ottobre, scoppiata sull'onda della lotta contro l'immane carneficina, Gramsci sviluppa la critica del liberalismo e matura il passaggio ad un «comunismo critico» che vuole essere erede delle conquiste della modernità.