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Il cinema di Jacques Demy
€ 29,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Gremese Editore |
EAN | 9788866922278 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Biografie |
COLLANA / SERIE | Gli album |
LINGUA | ita |
Descrizione
Condannato dalla manualistica corrente a ricoprire un ruolo pressoché collaterale nel fiammeggiante mosaico creativo del cinema francese, Jacques Demy è stato, con buona pace dei puristi, uno dei più grandi registi del Novecento. Oggi, a oltre trent'anni dalla morte, ci sia almeno riconosciuta la facoltà di ribadirlo a gran voce. Cineasta dotato di una personalità eclettica, irriducibile alla provvisorietà delle etichette, Demy ha legato il proprio immaginario al racconto "en-chanté", aprendo varchi inediti in seno alla concezione cinematografica del musical e dell'evocazione favolistica, così come della commedia e del melodramma. Dietro la focosa e stravagante poesia delle sue narrazioni per immagini, spesso scandite dai codici dell'autobiografia, si agita un particolarissimo sottouniverso di ambiguità e contraddizioni, tensioni represse e taciute - nonché innumerevoli riferimenti alla storia del cinema -, ancora tutto da esplorare. Questo libro vuole riscattare la figura di un artista unico e straordinario, accompagnando all'afflato romanzesco proprio delle più avvincenti biografie la disamina analitica di un'opera che ha saputo sopravvivere tanto ai precari entusiasmi coronati con gli allori (Les parapluies de Cherbourg, 1964, acclamato in mezzo mondo, fu addirittura nobilitato da cinque nomination all'Oscar) quanto alle frustrazioni - altrettanto transitorie - decretate dalle disfatte commerciali. Un'opera che, capace di concedersi con inalterata generosità allo sguardo delle nuove generazioni, non ha smesso di alimentare l'ispirazione di alcuni fra i più autorevoli cineasti contemporanei, da Damien Chazelle (La La Land) a Leos Carax (Annette). Jacques Demy non è più fra noi, ma il suo cinema sì, e parla rigorosamente al presente.