Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Saldi nella speranza (Rm 4,18). Meditazioni quotidiane per il tempo d'estate
€ 1,80
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Centro Ambrosiano |
EAN | 9788868947941 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Religioni |
COLLANA / SERIE | La parola ogni giorno |
LINGUA | ita |
Descrizione
Un sentimento infinito di pace e di speranza scaturisce dal cuore di colui che legge i versetti dei capitoli finali dell'Apocalisse, libro che chiude la Bibbia cristiana. Sono parole che donano speranza perché aprono a una prospettiva che va oltre la vita terrena e che aiuta a relativizzare ogni lacrima dell'oggi. Papa Francesco, al n. 19 della Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell'Anno 2025 intitolata Spes non confundit - «la speranza non delude» (Rm 5,5) - scrive: «In virtù della speranza nella quale siamo stati salvati, guardando al tempo che scorre, [noi cristiani] abbiamo la certezza che la storia dell'umanità e quella di ciascuno di noi non corrono verso un punto cieco o un baratro oscuro, ma sono orientate all'incontro con il Signore della gloria. Viviamo dunque nell'attesa del suo ritorno e nella speranza di vivere per sempre in Lui». L'uomo ha bisogno di questa prospettiva di luce per non sprofondare nella disperazione, lasciandosi sopraffare dal dolore e dagli enigmi della vita e della morte. La speranza è una virtù cui anela tutta l'umanità. Sempre nella Bolla di indizione del Giubileo papa Francesco scrive: «"Credo la vita eterna": così professa la nostra fede e la speranza cristiana trova in queste parole un cardine fondamentale». Alla fine di questo percorso attraverso le Scritture, la Parola - specie quella dell'apostolo Paolo - ci aiuta a dipingere gli ultimi tratti di una speranza ormai matura, che il cristiano raggiunge solo dopo un lungo cammino di fede e di purificazione. È solo allora che egli arriva a fare sua la commossa invocazione dei primi cristiani, con la quale termina la Sacra Scrittura: «Vieni, Signore Gesù» (Ap 22,20).