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Lingue matrigne. La menzogna del bilinguismo in Alto Adige/Südtirol
€ 17,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Alphabeta |
EAN | 9788872234518 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Pedagogia e discipline educative Antropologia |
LINGUA | ita |
Descrizione
Le lingue non sono mai semplici strumenti di comunicazione: segnano un'identità, una memoria e un senso di appartenenza. Possono accogliere ma anche respingere, aprire mondi o diventare barriere insormontabili, essere "madri" o "matrigne". In Alto Adige/Südtirol il bilinguismo - più un vincolo burocratico che lo specchio di una comunità plurale - viene spesso celebrato come esempio virtuoso di convivenza, ma si tratta di una retorica istituzionale e consolatoria, di una pura facciata dietro la quale si nascondono tensioni latenti, poteri normativi e ipocrisie di una terra ancora attraversata da fratture profonde. Dalla politica alla scuola, dalla pubblica amministrazione alla sanità, dall'informazione fino ai luoghi della quotidianità, emerge infatti una coabitazione forzata tra i diversi gruppi linguistici, non una vera integrazione. A complicare il quadro arriva la tecnologia: l'intelligenza artificiale è capace di tradurre e semplificare con efficienza chirurgica, ma anche di prosciugare la relazione umana, sostituendo il confronto con l'algoritmo. Può dunque nascere un dialogo autentico, se le differenze vengono neutralizzate da macchine che "comprendono" senza sentire?