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Streghe, falsani e negromanti. Arguzie di vita quotidiana nella Benevento del 1500 - Librerie.coop

Streghe, falsani e negromanti. Arguzie di vita quotidiana nella Benevento del 1500

€ 44,00
Dettagli
FORMATO Rilegato
EDITORE ABE
EAN 9788872972090
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Storia
COLLANA / SERIE Altre storie
LINGUA ita

Descrizione

Il religioso venne dopo cena. Nicolò, scorgendolo, gli disse:" Padre mio, come vostro vecchio amico e come peccatore, io mi sono lusingato che voi avreste pietà di me e che avreste la carità di volermi conciliare col Signore". "Io farò, signore, tutto quello che dipenderà da me per assecondare i vostri desideri; ho sempre preso, per la vostra felicità, l'interesse più vivo e più tenero. Ma voi potete lavorare più efficacemente ancor più di me, alla vostra riconciliazione con Dio. Offritegli un cuore gemente, spezzato dal dolore, un cuore umiliato per averlo offeso tante volte". "Io vi dichiaro, padre mio, che queste sono le mie disposizioni attuali. Io sono confuso della mia ingratitudine a suo riguardo. Egli mi ha riempito di grazie, e io non ho risposto che con infedeltà. Per raddoppiare la mia vergogna e sollecitare il mio perdono, ve ne faccio il dettaglio e le depongo nel vostro seno. Degnatemi di ascoltarmi, padre mio, con quella pazienza, con quella bontà che provano tutti i penitenti che sono ricorsi a voi"... È questa la città di Benevento nel XVII sec. vista da Eliseo Danza. E questo è uno dei tanti brani del giurista tradotti dal latino, che narrano della particolare condizione della città, che è nel Regno di Napoli, ma soggetta allo Stato della Chiesa: un fallito tentativo di blocco territoriale, competenza del Tribunale della Regia Udienza DI Principato Ultra. Tratti dal De Bello Neapolitano alcuni episodi riguardanti eventi straordinari, e la Valle Beneventana. Tratta ancora dall'opera del Danza una interessante narrazione sulla retribuzione del lavoro nel sec. XVII, riguardante in particolare la mano d'opera del beneventano impiegata in Puglia. Due appendici completano il volume. La prima: i miracoli di S. Barbato; e la storia del dragone di Wawel. La seconda, alcuni racconti di G.B. Basile e delle filastrocche popolari.