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Descrizione
...Avellino fu una città vescovile della provincia di Principato Ulteriore del Regno di Napoli, il cui feudo era divenuto di proprietà privata della Casata Caracciolo. Facevano eccezione i luoghi pii dipendenti dalla provincia Diocesana di Benevento o da altri istituti, come nel caso dell'Ospedale di San Tommaso, appartenuto a Montevergine, o del monastero di San Paolo, accosto alla Casina del Principe, dipendente dall'eremo dell'Incoronata di Sant'Angelo a Scala. Ai Principi avellinesi era piaciuto circondarsi di altrettanta nobiltà, fin da quando scelsero di risiedere a Napoli, lasciando la città nelle mani di un governatore facente funzione di erario loco feudi. E' lui che gestisce gli introiti delle tasse di migliaia di persone, decide la sorte dei poveracci, premia i ricchi che non pagano le tasse. E' la realtà dei fatti nel Settecento avellinese che si dipana da Atripalda a Mercogliano, con decine di episodi criminali che si rifanno alla giustizia antica e vari casi politici, religiosi e familiari. Ma questa 2 parte del libro è principalmente l'elenco degli abitanti, dei nuclei familiari, dei mestieri, delle strade e delle chiese della città vecchia. E' la base per chi vuole creare l'albero genealogico nel Settecento e per chi vuole conoscere i veri residenti e i forestieri, religiosi e chierici, monache del passato e le citazioni migliaia di documenti solo per questo volume. Da non perdere per chi ama la ricerca.