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Le balze del Valdarno Superiore. Cattedrali naturali ai piedi del Pratomagno
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Rilegato |
EDITORE | Aska edizioni |
EAN | 9788875424213 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Fotografia |
COLLANA / SERIE | Album fotografici |
LINGUA | ita |
Descrizione
Le Balze, in uno scenario naturale unico, presentano le loro forme più evidenti e spettacolari sulla riva destra dell'Arno a ridosso delle pendici del Pratomagno. Sono presenti soprattutto nei comuni di Castelfranco Piandiscò (anche in località Faella), Terranuova Bracciolini (in particolare nelle frazioni di Persignano, Piantravigne e Le Ville), Reggello (in località Montanino e Leccio) e Laterina. La loro storia, geologicamente parlando, è abbastanza recente poiché nel bacino del Valdarno Superiore, dove esse si sarebbero poi formate, cominciò ad individuarsi un lago solo circa 3 milioni di anni fa al termine dell'innalzamento delle catene montuose del Pratomagno e del Chianti che lo delimitavano. Il fondovalle del Valdarno Superiore è il risultato dei fenomeni geologici, avvenuti dopo l'estinzione per colmamento di quel lago nel "Pliocene". La lenta erosione, operata dall'Arno e dai torrenti che vi confluivano nel corso di migliaia di anni, ha dato poi origine ai terrazzamenti fluviali e quindi alle Balze. Queste si possono ammirare a valle della Setteponti, che si snoda lungo l'altipiano, tra case coloniche, vigne, uliveti e campi coltivati. Come cattedrali, monumenti naturali composti da argilla, ghiaia, sabbia, ciottoli stratificati, le Balze affascinarono anche Leonardo da Vinci che per primo ne descrisse la formazione geologica.