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Parole e pensieri di Bona Bianchi, donna di Piombino
€ 14,00
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Il Foglio |
| EAN | 9788876068317 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 |
| CATEGORIA |
Critica e storia della letteratura |
| COLLANA / SERIE | I saggi |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Bona Bianchi (1910-1973) visse nel periodo fascista la sua giovinezza, scrisse molto, persino un romanzo (che ristamperemo) - "L'incantesimo" pubblicato dalla tipografia La Perseveranza - quando aveva soltanto 14 anni. Villa Bona fu la sede del suo soggiorno piombinese, costruita dal padre che morì a soli 44 anni, a causa di un incidente sul lavoro. Bona girava l'Italia, con il tempo si accorse di possedere doti da medium, aiutando i medici a scoprire malattie e prevedendo persino la morte di Stalin. Nel dopoguerra, importante la sua collaborazione a Costa Etrusca, storica rivista diretta da Ivio Barlettani, dove si firmava spesso Bona Rossi e curava la rubrica "C'era una volta, a Piombino..." Non visse a lungo Bona Bianchi. Un triste giorno del 1973 Aulo Taddei, Ivio Barlettani e Alfio Callai la salutarono dalle colonne di Costa Etrusca come la gentile e cordiale scrittrice di brani antologici sulla sua Piombino, una donna d'altri tempi, che aveva vissuto a fondo la sua epoca (gli anni Trenta) e la sua terra, per raccontare il passato con uno stile raffinato ed elegante.