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            Il «secolo-lupo» Un'interpretazione del Novecento
    
    € 28,00
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | Brossura | 
| EDITORE | Castelvecchi | 
| EAN | 9788876158179 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 | 
| CATEGORIA | Filosofia Attualità e politica Storia | 
| COLLANA / SERIE | Le Navi | 
| LINGUA | ita | 
Descrizione
                Per intendere il Novecento, secolo dei totalitarismi, dobbiamo accettare l'Impossibile, provare a rintracciare la "logica" del Male assoluto. Persino dietro la Shoah come tragedia estrema è possibile infatti individuare una filosofia, un pensiero in grado di darne conto. Il waste century è l'epoca dell'ontologia, della negazione in radice della dialettica, della politica, dell'umanismo. Nel Novecento "muore Hegel", muore il suo pensiero, e da ciò si legittimano il totalitarismo, il fascismo, lo stalinismo. Se Martin Heidegger, Urnazist, nazista nel profondo, ha lastricato il sentiero verso l'abisso, Vasilij Grossman, ebreo e russo, figlio del "secolo-lupo", in quell'abisso si è calato. Riemergendo, ha iniziato a svolgere un filo che Fabio Vander ha raccolto e inseguito, per scrutare, a un passo dal baratro, nello stesso abisso.
            
        